Benevento, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio: un arrestato, cinque denunce e un sequestro beni sono il risultato di una indagine della Guardia di Finanza e della polizia di Benevento. Sigilli ad alcune società a lui riconducibili.
Riciclaggio e intestazione fittizia di beni
Indagini patrimoniali e attività tecniche, insieme a tradizionali servizi di osservazione e controllo e dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, hanno fatto emergere che l’uomo, pluripregiudicato e già condannato per reati in materia di stupefacenti, usura ed estorsione, nel corso degli anni, da un lato aveva impiegato e trasferito in svariate attività economiche e imprenditoriali il denaro guadagnato con attività illegali, in modo da ostacolarne l’origine, dall’altro aveva intestato, con complicati passaggi societari, per lo più alla moglie e al figlio, società e imprese a lui direttamente riconducibili e da lui concretamente gestite. I denunciati sono indagati in concorso per intestazione fittizia di beni.
Il sequestro
Sotto sequestro tre imprese individuali e una società, tutte operanti a Benevento, nel settore bar e ristorazione, deputate alla gestione di due bar, uno ubicato in zona Duomo e l’altro in zona Mercato, nonché di un ristorante di recente apertura in via Marmorale, per un valore complessivo stimato in oltre 500.000 euro, la cui gestione è stata demandata ad un amministratore giudiziario.