Benevento, Cronaca Benevento

Chi sono Benito e Annibale Miarelli, i fratelli coinvolti nell’omicidio di Pannarano a Benevento

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Annibale Miarelli era un uomo di 65 anni, ucciso e decapitato con un’ascia dal fratello Benito a Pannarano, in provincia di Benevento. Annibale era tornato a vivere nel beneventano dopo aver passato gran parte della sua vita a vita a Roma, dove lavorava come operario.

Chi era Annibale Miarelli, l’uomo ucciso dal fratello Benito

Annibale aveva dedicato la sua vita al lavoro, per anni era stato operaio in una ditta di montaggio infissi di alluminio a Roma. Dopo la morte della moglie, avvenuta alcuni anni prima, aveva deciso di ritornare nella casa di famiglia, dove abitava anche suo fratello Benito.

Benito, nella serata di ieri 3 luglio ha ucciso brutalmente Annibale, decapitandolo e buttandone la testa giù dal balcone di casa.

Dopo la morte della moglie Annibale era tornato a Pannarano, trasferendosi nella casa di famiglia situata in via Piano, in una zona di periferia. In tale casa, viveva da decenni il fratello Benito.

Secondo la testimonianza dei vicini Benito Miarelli soffriva di disturbi mentali, l’uomo tuttavia conduceva un’esistenza normale . I vicini raccontano che le liti tra i due fratelli erano frequenti, dunque anche i rumori strani e le urla della sera dell’omicidio non avevano allarmato più di tanto il vicinato.

Chi è l’omicida, Benito

Arrivati sul posto i militari di Montesarchio hanno convinto l’uomo ad aprire la porta e lo hanno condotto in caserma per interrogarlo. Secondo le prime ricostruzioni Benito viveva alla giornata, era disoccupato e si arrangiava in base ai sussidi statali. Inoltre, parrebbe che fosse seguito dai servizi sociali del Comune.

Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine sul posto, l’uomo era in evidente stato confusionale. Adesso è in carcere a Benevento con l’accusa di omicidio volontario.

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