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Benevento, l’esito dell’autopsia su Costanzo: il 16enne morto per meningite

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Foto di repertorio

Arriva la conferma dall’autopsia: il 16enne Costanzo Mascia è morto a causa di una meningite batterica da meningococco che non gli ha dato scampo. La conferma arriva dal riscontro diagnostico effettuato all’ospedale Rummo nella mattinata di martedì 21 marzo, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Benevento, Costanzo morto per meningite: l’esito dell’autopsia

Questa, dunque, la causa della morte del 16enne di Colle Sannita. Confermati i sospetti che avevano spinto il dipartimento di Epidemiologia e prevenzione dell’Asl ad avviare una profilassi antibiotica a largo raggio, per i familiari, i compagni di scuola, i docenti e tutti coloro che avevano avuto contatti con Costanzo, oltre che per il personale sanitario dell’ospedale cittadino che gli aveva prestato le cure necessarie.

Le misure

L’ipotesi più accreditata era proprio quella di una meningite fulminante, tanto da spingere il dipartimento di Prevenzione dell‘Asl di Benevento ad attivare le procedure necessarie in questi casi. Predisposta la profilassi antibiotica per i medici ed il personale ospedaliero, i compagni di classe, il personale scolastico e tutti coloro che sono entrati in contatto con il ragazzo nei 7 giorni precedenti alla sua morte.

Analogo provvedimento è stato adottato anche dal sindaco di Colle Sannita, Michele Iapozzuto, il quale in via precauzionale, ha varato un’ordinanza per invitare tutti i contatti stretti del ragazzo a iniziare il prima possibile la terapia del caso.

Il cordoglio

Intanto, decine di fiori bianchi, candele e palloncini sono stati deposti ai piedi dello striscione apparso nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria della Libera, a pochi passi dalla casa del giovane scomparso, a firma dei suoi amici più cari.

I funerali

Nella mattinata di mercoledì 22 marzo sono stati celebrati i funerali di Costanzo Mascia. Presso la chiesa di Santa Maria della Libera, familiari, amici e compagni di scuola si sono ritrovati per l’ultimo saluto al 16enne ucciso dalla meningite.

“È difficile anche per me parlare oggi – ha affermato il parroco don Sergio Rossetti – la notizia della morte di un giovane nel fiore della vita ha destabilizzato tutta la comunità, soprattutto i ragazzi che sono più fragili e adesso si sentono smarriti. Costanzo è morto fisicamente ma continuerà a vivere in ognuno di noi – ha continuato il parroco – Costanzo ha fatto la storia, la nostra storia, perché è entrato nella storia di ognuno di noi”.

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