Vincenzo De Luca ha inaugurato un campo pozzi a San Salvatore Telesino, un’opera da 5,2 milioni di euro per migliorare l’autonomia idrica della Campania.
De Luca inaugura il campo pozzi di San Salvatore Telesino
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha inaugurato il campo pozzi di San Salvatore Telesino, una struttura progettata per affrontare le carenze idriche del territorio sannita. Durante il suo intervento, De Luca ha sottolineato l’importanza dell’opera, che rappresenta un passo verso l’autonomia idrica della regione.
Il campo pozzi, situato ai piedi di Monte Acero, ha richiesto un investimento complessivo di 5,2 milioni di euro. Iniziato negli anni ’80 e poi accantonato per quasi quattro decenni, il progetto è stato ripreso nel 2017 e oggi otto dei suoi undici pozzi sono operativi. Questi pozzi possono erogare tra i 350 e i 390 litri di acqua al secondo, contribuendo a garantire rifornimenti idrici in caso di emergenza. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Un Piano per l’Autonomia Idrica
De Luca ha evidenziato che la Campania è l’unica regione in Italia ad aver sviluppato un piano per l’autonomia idrica a medio termine. L’obiettivo è recuperare seimila litri di acqua al giorno per usi potabili, irrigui e industriali. Il presidente ha citato anche il progetto Campolattaro, il più grande intervento strutturale in Italia, e ha annunciato la creazione di una quindicina di invasi collinari per un ulteriore investimento di 250 milioni di euro.
Un Riconoscimento ai Territori Interni
Durante la conferenza stampa, De Luca ha ribadito l’importanza di non marginalizzare le aree interne e ha dichiarato che l’attivazione dei pozzi di San Salvatore rappresenta una scelta politica fondamentale. Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha espresso soddisfazione per l’opera, sottolineando come essa possa risolvere le difficoltà idriche vissute dal capoluogo sannita.
Con queste nuove infrastrutture, De Luca ha assicurato che la provincia di Benevento diventerà autonoma in termini di approvvigionamento idrico e non sperimenterà più crisi idriche. Inoltre, la strategia di sviluppo del territorio si concentra sulla valorizzazione del Sannio, un’area cruciale per la produzione vitivinicola della Campania.