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Lacrime e palloncini all’ultimo saluto di Manuel Giordano, il 17enne morto in un incidente stradale a Rotondi

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Manuel Giordano

Lacrime e palloncini bianchi ai funerali di Manuel Giordano, il 17enne di Montesarchio morto in un incidente stradale a Rotondi in Irpinia. Un silenzio carico di emozione ha accolto il feretro, seguito da un lungo applauso. I compagni di scuola hanno espresso il loro affetto con un messaggio: «Saremo legati per sempre». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Lacrime e palloncini ai funerali di Manuel Giordano, morto in un incidente

Ieri pomeriggio, domenica 3 novembre, migliaia di persone si sono radunate per dare l’ultimo saluto a Manuel Giordano, il giovane tragicamente scomparso in un incidente stradale mercoledì sera. Le comunità di Forchia, Montesarchio, dove la famiglia gestisce un bar pasticceria, e quella scolastica di Airola si sono unite in un abbraccio solidale per sostenere i familiari.

Tanti giovani, tra cui i compagni di classe di Manuel, hanno portato a spalla la bara bianca fino al cimitero di Forchia. Indossavano t-shirt bianche con la foto di Manuel in sella al suo scooter e la frase: «Non ci separerà la morte, saremo legati dentro per sempre». Presenti anche i sindaci della valle Caudina, con il sindaco Gerardo Perna Petrone che ha proclamato il lutto cittadino, invitando le comunità a sospendere ogni attività ludica durante le esequie.

Il dolore

La folla, immensa ma silenziosa, ha applaudito all’arrivo del carro funebre, accompagnato da fumogeni azzurri. In chiesa, il dolore era palpabile, in particolare tra i giovani e i fratelli Onofrio e Angelo, che hanno dato l’addio a Manuel. Onofrio ha condiviso il suo dolore: «A 17 anni pensi che il mondo non possa toccarti. Darei qualsiasi cosa per parlare ancora con te. La vita è ingiusta, ma tu sarai sempre il nostro raggio di luce nell’oscurità». Un’amica ha descritto Manuel come un fratello, sempre pronto a far sorridere gli altri, mentre una zia ha ricordato il suo grande sorriso e il suo sguardo furbetto.

La preside dell’istituto di Airola ha espresso la sua incredulità: «Siamo attoniti. Nei nostri cuori rimarrà il tuo sorriso, ma ora hai un compito importante: consolarci in questo dolore». Perna Petrone ha aggiunto che salutare un ragazzo di 17 anni, che solo pochi giorni fa sognava il futuro, è un peso insopportabile. «Non ti dimenticheremo, ricorderemo sempre le tue passioni e il tuo modo di essere», ha affermato.

Le parole di don Giacomo Buffolino durante l’omelia hanno risuonato con speranza: «Chi crede in me non morirà in eterno. Chiediamo al Signore di starci accanto in questo difficile momento e affido a lui i giovani tristi e turbati». Il servizio d’ordine per i funerali è stato garantito dalla polizia municipale e dai volontari della Protezione Civile e della Misericordia, presenti con due ambulanze.

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