Incendio divampa nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 novembre a Solopaca: distrutta una bisarca, un’auto e un furgone intestato ad una azienda di Sarno. Non si esclude alcune pista, anche quella del cortocircuito. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Incendio a bisarca, auto e furgone a Solopaca: si indaga
I vigili del fuoco del distaccamento di Telese Terme hanno dovuto intervenire a Solopaca nella notte tra venerdì e sabato per spegnere un incendio che ha completamente distrutto una bisarca. Il veicolo pesante era parcheggiato in una piazzola di sosta all’ingresso del centro di Telese ed era di proprietà della Grg, un’azienda di autotrasporti con sede in via Vico dei Telesini, a Solopaca. Le fiamme, che hanno generato una densa colonna di fumo, sarebbero divampate improvvisamente intorno alle 6 del mattino, avvolgendo e distruggendo il mezzo pesante, insieme a cinque auto e a un furgone presenti sui piani di carico. Si precisa che il veicolo pesante appartiene a un’azienda con sede a Sarno, in provincia di Salerno. In ogni caso, considerando la natura dell’intervento, spegnere le fiamme si è rivelato complesso. Per questo motivo, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando provinciale, e solo dopo diverse ore sono riusciti a domare il rogo. L’operazione ha incluso anche la messa in sicurezza dell’area. Oltre alla bisarca e ai veicoli che trasportava, le fiamme hanno coinvolto anche un’altra auto parcheggiata nel piazzale, vicino al mezzo che è stato completamente avvolto dal fuoco. Come già accennato, solo il pronto intervento delle squadre dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze più gravi, impedendo che il rogo si propagasse ad altri veicoli parcheggiati nell’ampio piazzale.
Le indagini
Secondo una prima e sommaria analisi, supportata anche dai rilievi dei vigili del fuoco, le cause dell’incendio devono ancora essere chiarite con esattezza. Tuttavia, sembra che il fuoco sia iniziato all’interno della cabina, per poi diffondersi all’esterno e coinvolgere l’intero veicolo, compreso il carico sui due piani del rimorchio.
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita, sotto la guida del capitano Massimo Milano, stanno indagando sul caso, intervenuti immediatamente dopo l’allerta. Come di consueto in situazioni simili, non viene trascurato alcun particolare. Le forze dell’ordine stanno esaminando ogni possibile pista per fare chiarezza sull’accaduto. Rimangono aperte tutte le ipotesi, inclusa quella di un atto doloso, anche se al momento non sono stati trovati materiali infiammabili. Tra le possibilità considerate dagli inquirenti c’è anche quella di un corto circuito. Saranno le analisi successive dei vigili del fuoco a chiarire con esattezza cosa sia realmente successo e se ci sia stato un malfunzionamento dell’impianto elettrico del veicolo.