Offese rivolte al sindaco Clemente Mastella durante il periodo Covid: secondo quanto riportato nell’odierna edizione del Mattino, la donna indagata ha inviato una lettera di scuse al primo cittadino.
Covid, offese al sindaco Mastella: lettera di scuse da parte dell’indagata
Una donna è stata accusata di minacce, istigazione a delinquere e diffamazione nella giornata di ieri, lunedì 23 ottobre, davanti al Gup. Lei ha presentato, attraverso i suoi legali, una lettera di scuse al sindaco contro cui aveva rivolto una serie di pesanti epiteti. Un atteggiamento che potrebbe alleggerire la sua condizione processuale, almeno per il reato di diffamazione. Il Gup ha deciso di rinviare il procedimanto ad una nuova udienza fissata per il 15 gennario.
La dinamica
Secondo l’accusa, la 35enne Veronica Sanginario aveva realizzato un video che poi avva diffuso in rete in cui sosteneva tra l’altro che 5mila persone avevano firmato una presa di posizione denunciando le difficoltà economiche in cui si dibattevano le famiglia, tenuto conto anche del periodo della pandemia e della misure restrittive. Per questo si chiedeva al sindaco di adottare atti amministrativi per far fronte all’emergenza si prospettava che i sottoscritti della petizione potessero presso due supermercati, armati di bastoni, fare la spesa a modo loro.
Frasi che avrebbero potuto istigare le persone a commettere reati di danneggiamento, furto e rapina. Inoltre nel video di offendeva con una serie di affermazioni la reputazione del primo cittadino.