Attività di prostituzione in casa nel Sannio, sono scattati i sigilli e il divieto di dimora per una “lucciola” colombiana finita nell’inchiesta dello scorso 9 aprile. Erano molti gli annunci su siti internet con contenuti inequivocabili. Numerosi i clienti che arrivavano nell’abitazione alla periferia della città, lungo la strada che conduce a Pietrelcina.
Sannio, prostituzione in casa: divieto di dimora
Lungo la strada che conduce a Pietrelcina, si svolgeva l’attività di prostituzione di due colombiane che sono finite nell’inchiesta dello scorso 9 aprile. I poliziotti hanno notificato nella giornata di ieri il divieto di dimora nel Sannio nei confronti di di E.P., colombiana, 46 anni, proprietaria della casa, indiziata dei delitti di esercizio e sfruttamento dell’attività di prostituzione.
Sigilli anche all’appartamento utilizzato per esercitare l’attività con tariffe dai 50 ai 150 euro.
Il blitz
Il blitz fu eseguito ad aprile, nell’abitazione era stato scoperto un uomo pronto a intrattenersi con una delle due straniere. Gli agenti avevano identificato le due donne e il cliente. Scoperta, durante la perquisizione, una cartuccia calibro nove parabellum detenuta illegalmente dalla proprietaria dell’abitazione.