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Qualità della vita, in quale città si vive meglio? La classifica della Campania, Salerno all’85esimo posto

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Il porto di Salerno

In quale città si vive meglio: la classifica della qualità di vita in Campania, Salerno si piazza all’85esimo posto. Bene per l’ambiente, crollo invece su reati e sicurezza. La città granata si posiziona dietro Avellino, Benevento e poco prima di Caserta e Napoli.

Qualità vita, la classifica della Campania: dove si posiziona Salerno

Salerno si colloca all’85° posto nella classifica finale sulla qualità della vita, tra le 107 province analizzate. Si trova dopo Avellino (82°) e Benevento (83°), ma prima di Caserta (88°) e Napoli (95°). In fondo alla classifica si trova Reggio Calabria, che ha perso 11 posizioni rispetto al 2023, occupando il 106° posto. Analizzando le nove dimensioni considerate, Salerno si posiziona nei seguenti modi:

– Affari e lavoro: 96° posto (perde 4 posizioni rispetto all’anno precedente)
– Ambiente: 69° posto (guadagna 24 posizioni)
– Reati e sicurezza: 54° posto (perde 10 posizioni)
– Istruzione e formazione: 80° posto (guadagna 1 posizione)
– Popolazione: 58° posto (perde 5 posizioni)
– Sistema salute: 20° posto (perde 5 posizioni)
– Turismo: 32° posto (rimane costante)
– Reddito e ricchezza: 85° posto (rimane costante)

La classifica nazionale

Milano si aggiudica nuovamente il primo posto nel podio, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2024, condotta da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla sua 26ª edizione. I principali fattori che definiscono la qualità di un grande centro urbano includono servizi, reddito, infrastrutture e vitalità del tessuto produttivo. In fondo alla classifica si trovano Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, che ha perso 11 posizioni rispetto al 2023) e Agrigento (105ª, che ha registrato una caduta di un posto rispetto all’anno precedente).

La ricerca evidenzia le città italiane che garantiscono le migliori condizioni di benessere per i loro abitanti, analizzando nove dimensioni: affari e lavoro, ambiente, criminalità e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema sanitario, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento si posizionano rispettivamente al quarto e quinto posto nella classifica delle migliori città del 2024, distinguendosi per la loro abilità nel coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti standard di sicurezza e benessere. Tra i cambiamenti significativi nella classifica, si segnala un calo per Savona (-20, dal 43° al 63° posto) e un notevole miglioramento per Ferrara (+21, dal 48° al 27° posto).

Divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: le province e le città metropolitane, in particolare quelle del Centro-Nord, continuano a dimostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto ad altre aree del Paese. Di conseguenza, si accentua la distinzione tra le regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno e delle Isole, dove si registrano aumenti nelle aree di disagio sociale e personale. Riguardo a Caltanissetta, si evidenziano vulnerabilità in diversi aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno; tuttavia, ci sono anche risultati positivi: la provincia si posiziona tra le prime per quanto riguarda il “Sistema salute”, si colloca a metà classifica nella dimensione “Reati e sicurezza” e si trova nelle ultime posizioni nelle altre sette dimensioni analizzate.

 

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