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Tentò di uccidere un commerciante: Roberto De Santis si costituisce

limoncello
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Tentò di uccidere il commerciante Roberto De Santis di San Giorgio del Sannio: dopo il no al ricorso, Renato Morante si è costituito nel carcere di Ariano Irpino. Morante è finito con l’essere protagonista, delle cronache giudiziarie degli ultimi 15  anni, a causa di una serie di processi che lo hanno riguardato.

De Santis si costituisce per tentato omicidio

Morante era stato assolto «perché il fatto non sussiste» dall’accusa di aver tentato di uccidere il cognato con del limoncello in cui avrebbe versato del topicida. Altra assoluzione, sempre dall’accusa di tentato omicidio, nei confronti di Giovanni Vesce.

Un altro procedimento contro Morante è ancora al vaglio del Corte di Appello di Napoli che, su disposizione della Corte di Cassazione, dovrà fare un processo bis per l’accusa di detenzione di armi. Infatti Morante, mentre alcuni suoi familiari furono assolti, venne condannato a dodici anni di carcere dal tribunale di Benevento. Accusa legata al ritrovamento da parte dei carabinieri, nella sua casa in contrada Pino (alla periferia della città), armi e altri ordigni in un periodo in cui lui era già detenuto.

La condanna definitiva

Ora è giunta la condanna definitiva a 16 anni per aver sparato, secondo l’accusa, sei colpi di pistola contro il titolare di un pub di San Giorgio del Sannio mentre scendeva dall’auto nei pressi della sua abitazione nel maggio del 2008.

omicidioSan Giorgio del Sannio