Numeri record per il vaccino anti Covid in provincia di Benevento. Siamo in una nuova fase dell’emergenza Covid: nel Sannio l’85% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi del siero anti virus. È l’incipit del bilancio che il direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe traccia sull’attività vaccinale e sull’evolversi della pandemia come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Nel Sannio la popolazione ha somministrato le dosi di vaccino richieste
Sotto il profilo epidemiologico, il trend nel Sannio si conferma stabile con circa 150 positivi che non sono aumentati dal mese di agosto. Nella provincia l’effetto no vax non è stato avvertito e questo ha consentito di raggiungere gli ottimi risultati di oggi. Infatti, tra vaccini e distanziamento interpersonale si è riusciti a fare in modo che i contagi rimanessero stazionari. Certo, non bisogna abbassare la guardia ma si può cominciare a respirare e forse la fase più dura dell’emergenza Covid è finalmente alle spalle.
Il report
Ieri l’attività vaccinale è continuata con la somministrazione di 864 vaccini. Nell’hub dell’ex caserma Pepicelli sono circa 300 quelli somministrati ogni giorno ma i numeri riguardanole prime e seconde dosi , mentre di terze dosi ne sono state inoculate tra le 15 e le 21 quotidianamente. Sono, in effetti, molto poche. Per i fragili, questa volta, non si procede con le prenotazioni, bensì su base volontaria e, quindi, l’approccio con la dose diventa più difficile. Inoltre, molti fragili sono raggiunti nelle Residenze sanitarie assistenziali e altri ancora, dal 15 ottobre, potranno recarsi al «Rummo» per essere vaccinati in una struttura protetta.
Rimane fermo a 13 il numero dei ricoveri al Rummo, con 5 in Pneumologia subintensiva e 8 in quello di Malattie infettive. Sono invece, 16 i nuovi positivi censiti dal bollettino quotidiano della protezione civile. Intanto, la giunta regionale, prendendo atto dell’accordo tra la Regione e le università, ha dato il via libera all’assunzione a tempo determinato degli specializzandi medici, veterinari, odontoiatri, biologi, chimici, farmacisti, fisici e psicologi.
La nuova fase della ricostruzione partendo dagli screening oncologici al vaccino influenzale: parla il Direttore Generale dell’Asl
«Ora comincia la fase della ricostruzione partendo dagli screening oncologici sul territorio già dal 20 ottobre. Noi siamo pronti» ha spiegato il Direttore Generale dell’Asl, Gennaro Volpe. La ricostruzione non si esprimerà solo attraverso l’avvio della campagna di screening che rappresenta una necessità imprescindibile per riprendere il discorso della prevenzione. «É di vitale importanza lavorare per potenziare la medicina del territorio per migliorare i servizi, attraverso la creazione delle case di comunità e il potenziamento delle attività nelle sedi distrettuali che rappresentano il punto di riferimento più raggiungibile da chi abita nelle zone interne e rurali.
Di pari passo con gli screening viaggerà anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale che dovrà avere lo stesso esito di quella dello scorso anno per evitare che i sintomi della sindrome influenzale, sovrapponibili a quelli del Covid, possano generare un nuovo allarme tra la popolazione. L’anno scorso, il virus dell’influenza stagionale non ha proprio circolato e, così dovrà essere anche adesso».