La Regione Campania destina oltre 6 milioni di euro per potenziare l’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e il Rummo, finanziando la riabilitazione e l’adeguamento del blocco operatorio.
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, dalla Regione 6 milioni per nuovi reparti
La Regione Campania sblocca oltre 6 milioni di euro destinati all’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti e all’ospedale Rummo di Benevento, con l’obiettivo di potenziare l’offerta sanitaria locale. Due i progetti finanziati: la realizzazione dell’Unità Operativa di Riabilitazione presso il presidio ospedaliero sannita e l’adeguamento del blocco operatorio del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Rummo.
Il progetto: un polo d’eccellenza per la riabilitazione neurologica
La creazione dell’unità riabilitativa rientra nel decreto regionale 41/2019, che prevedeva proprio il potenziamento del Sant’Alfonso come centro di riferimento per la riabilitazione di pazienti con gravi danni neurologici, post-traumatici o derivanti da malattie degenerative.
Il nuovo reparto sarà dotato di attrezzature all’avanguardia per trattamenti riabilitativi intensivi e altamente specializzati, al pari di quanto offerto da eccellenze nazionali come l’Istituto Neuromed di Pozzilli. Un servizio fondamentale che consentirà ai pazienti di ricevere cure di alto livello senza dover lasciare la regione, abbattendo così i costi e i disagi per le famiglie.
Un approccio multidisciplinare
La nuova unità riabilitativa non entrerà in concorrenza con le strutture private accreditate già presenti nel territorio, ma rappresenterà un servizio complementare, focalizzato su riabilitazione neurologica di alta complessità. Il team multidisciplinare sarà in grado di affrontare casi che richiedono un intervento intensivo e coordinato, garantendo la presa in carico globale dei pazienti durante tutto il percorso di recupero.
Il finanziamento regionale comprende anche i fondi per la ristrutturazione e l’ammodernamento del blocco operatorio di Ostetricia e Ginecologia del Rummo. Un intervento necessario per adeguare le sale, ormai datate, alle più moderne esigenze tecnologiche e di sicurezza.
L’obiettivo è potenziare un reparto che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante, conquistando la fiducia delle pazienti e diventando un punto di riferimento per la sanità materno-infantile in provincia di Benevento. L’attenzione sarà focalizzata su comfort, tecnologia e sicurezza, nell’ottica di offrire alle donne un ambiente accogliente e altamente qualificato.
Un segnale concreto per la sanità locale
L’investimento complessivo si inserisce in un quadro più ampio di potenziamento della rete sanitaria territoriale, che vede il Sant’Alfonso protagonista di un piano di rilancio che include anche la copertura del corpo scale e il potenziamento delle attività oncologiche già avviate.
Intanto, sul fronte dell’emergenza-urgenza, l’associazione “Salute & Territorio” ha convocato un incontro con i sindaci della Valle Telesina per discutere il ripristino del medico a bordo dell’ambulanza del 118 di Cerreto Sannita, tema cruciale per garantire tempi di intervento rapidi e cure tempestive. L’appuntamento è fissato per il 7 marzo, presso la sede della Protezione Civile di Cusano Mutri.
Un segnale, dunque, di attenzione concreta verso la sanità sannita, che punta a colmare il gap con i grandi centri regionali e a offrire ai cittadini un servizio sanitario più vicino, più efficiente e più moderno.