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Beppe Grillo: “Mio figlio non è uno stupratore, arrestate me”

Beppe Grillo si schiera al fianco di suo figlio Ciro, accusato di violenza sessuale in concorso ai danni di una studentessa milanese.”Se dovete arrestare mio figlio, che non ha fatto niente, allora arrestate anche me, perché ci vado io in galera” afferma il fondatore del M5s in un video pubblicato sui social. Il giovane potrebbe essere rinviato a giudizio.

Il figlio di Belle Grillo indagato per violenza sessuale

Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi…io voglio chiedere chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo.Allora perché non li avete arrestati? Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c’è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. Se non avete arrestato mio figlio arrestate me perché ci vado io in galera“, afferma Beppe Grillo.

Allora – incalza il fondatore M5S – perché non li avete arrestati? E poi c’è tutto un video, passaggio per passaggio, in cui si vede che c’e’ un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello, così…perché sono quattro coglioni“.

La vicenda

Ciro Grillo, 21enne figlio del fondatore del Movimento5stelle, è indagato, in concorso con suoi tre amici, per violenza sessuale ai danni di una studentessa milanese. I fatti contestati risalgono al luglio 2019 in un appartamento di Porto Cervo. Ora la Procura deve decidere se presentare la richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. Secondo stralci delle carte dell’inchiesta, nell’atto d’accusa della Procura la 19enne, conosciuta al Billionaire, sarebbe stata “afferrata per i capelli per bere mezzo litro di vodka e costretta ad avere rapporti di gruppo“.

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