Sono indagati per omissione in atti d’ufficio Speranza, Grillo e Lorenzin dopo l’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione del Covid nella regione più colpita dal virus. Cadono le accure per Conte.
Inchiesta gestione Covid a Bergamo: indagati Speranza, Grillo e Lorenzin
Il ministro della Salute e i suoi predecessori Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin sono accusati di omissione in atti d’ufficio per l’inchiesta della gestione Covid a Bergamo.
Secondo l’AGI i tre sarebbero responsabili “dell’omessa istituzione, rinnovo del Comitato Nazionale per la pandemia”.
La posizione dei 13 indagati
La posizione dei 13 indagati è stata trasmessa alla Procura di Roma nel novembre scorso. Oltre agli ex ministri con l’ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio perché non avrebbero aggiornato il piano pandemico e omesso di definire i piani nel dettaglio:
- Giuseppe Ruocco, in qualità di direttore generale della Direzione Prevenzione Sanitaria dal 2012 al 2014 e dal 2017 al 2021 come segretario generale del ministero della Salute;
- Ranieri Guerra come direttore generale della Direzione Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute dal 2014 al 2017;
- Maria Grazia Pompa, direttrice dell’Ufficio 5 fino al 2016;
- Ranieri Guerra per falsità ideologica;
- Claudio D’Amario;
- Francesco Paolo Maraglino;
- Loredana Vellucci;
- Mauro Dionisio.