Sono sei le persone indagate per maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti di una Rsa di Pontida, in provincia di Bergamo: un’operatrice 34enne è stata arrestata e ristretta ai domiciliari. Le violenze nei confronti degli anziani sono state immortalate da alcune telecamere.
Bergamo, maltrattamenti sugli anziani della Rsa: arrestata operatrice
A far scattare l’allarme sono state alcune segnalazioni fatte da due dipendenti della struttura, che si sono poi dimessi, e quelle delle figlie di una anziana ospite. Un’ex dipendente si era rivolta ai Carabinieri della compagnia di Zogno per raccontare ciò che aveva visto e sentito quando lavorava per la Rsa Bramante di Pontida, in provincia di Bergamo.
Anche la cuoca della struttura per anziani si era rivolta ai militari per raccontare ciò che avveniva all’interno della Rsa. Le telecamere di sorveglianza della struttura, tra ottobre 2023 e gennaio 2024, hanno immortalato tutto.
Nei filmati si vedono gli anziani ospiti sbattuti contro la testiera del letto durante il cambio dei vestiti, spinti sul materasso, scossi con forza o imboccati in maniera sempre nervosa. I maltrattamenti hanno avuto riscontro anche in alcune intercettazioni ambientali.
“Perché mi tratti male?”, “Non mi vuoi bene”, “Mi fai male, basta”, esclamavano gli anziani verso l’operatrice 34enne, originaria della Costa D’Avorio, tratta in arresto con l’accusa di maltrattamenti.
L’indagine
I Carabinieri della compagnia di Zogno hanno fatto irruzione all’interno della Rsa Bramante di Pontida (Bergamo). Sono sei in totale gli indagati, dai vertici agli infermieri più a stretto contatto con i pazienti. Due oss sono state denunciate a piede libero, mentre le due responsabili e una quarta oss sono state interdette dall’esercizio delle loro funzioni per un anno.