I carabinieri di Bergamo hanno smantellato un giro di prostituzione in un appartamento a Ponte San Pietro. A finire in manette una donna 46enne cinese e un 67enne italiano, proprietario dell’immobile e complice nello sfruttamento di alcune donne di origine cinese. Dovranno rispondere di sfruttamento della prostituzione. Sotto sequestro l’immobile. Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Bergamo, smantellato giro di prostituzione: due arresti
Come emerso dalle indagini, iniziate nell’ottobre del 2022, le donne venivano costrette a prostituirsi anche per 20 ore di seguito con una media di trenta clienti al giorno. La 46enne cinese aveva preso in locazione, in nero, l’immobile a Ponte San Pietro (Bergamo) da un italiano 67enne.
L’uomo si è scoperto essere complice dell’illecita attività in quanto era a conoscenza di quanto avvenisse. Il “reclutamento”, di cui si occupava la donna, avveniva via social. Dei compensi percepiti, il 50% rimaneva alla 46enne.
Lo sfruttamento
Il proprietario dell’immobile si occupava anche di portare viveri e beni di prima necessità alle ragazze che si prostituivano. Le ragazze non uscivano mai di casa e per circa 20 ore al giorno erano costrette a prostituirsi sotto le indicazioni della donna. Nel corso di due perquisizioni sono stati sequestrati prima 31.320 euro in contanti e poi circa 13mila euro.