Billy the Kid, all’anagrafe Henry McCarty, entrato nell’immaginario collettivo come uno dei più famosi pistoleri del Far West, è divenuto altresì un’icona della ribellione adolescenziale e dell’anti conformismo.
Ispiratore di innumerevoli rappresentazioni nei mass media e nelle arti, nelle quali è stato raffigurato sia come un freddo assassino che come un eroe che lotta per la giustizia.
23 novembre 1859: nasce Billy the Kid, leggendario pistolero
Billy the Kid, all’anagrafe Henry McCarty, è un criminale statunitense nato a New York il 23 novembre del 1859.
Per via della mal curanza degli archivi di nascita della fine dello scorso secolo, nel leggendario Far West, di Billy the Kid si sa che nasce il 23 novembre a New York ma è di difficile lettura l’anno sui documenti per cui, fatta certa la data della sua morte per mano dell’amico-nemico Pat Garrett il giorno 14 luglio del 1881 presso Fort Summer nel New Messico, e sapendo che Billy aveva all’incirca 21 anni, l’anno di nascita potrebbe essere il 1859 o il 1860.
La vita del pistolero
Attorno alla vita di Billy The Kid, probabilmente la più fraintesa figura storica del vecchio West, sono state create ballate, storie e leggende di ogni sorta, più o meno tendenziose, spesso non aderenti alla realtà, liberamente affidate al galoppare di sfrenate fantasie. La fonte principale da cui derivarono varie biografie, buone o cattive, è “The autentic life of Billy the Kid”, diario dei fatti che proprio lo sceriffo Pat Garrett stilò di propria mano, affidando la stesura definitiva al giornalista Ash Upson.
Henry McCarty nasce negli “slums” irlandesi, nei quartieri più poveri di New York. Nel 1873 la madre, vedova, si risposa a Santa Fé con William H. Antrim, cognome che in qualche caso il ragazzo adotterà. Da adolescente Billy frequenta dubbie compagnie che lo inducono a furtarelli, procurandogli una temporanea reclusione. Nella prima evasione della sua vita scappa passando per la cappa di un camino.
Si allontana risolutivamente dalla casa materna e trascorre i primi anni alternando periodi di regolare lavoro presso fattorie a furti di bestiame.
Le avventure
Conduce una vita libera e selvatica. Figura di indole controversa: portato alla musica, buon parlatore e lettore, sensibile e brillante nei rapporti personali, di modi cortesi benché facile a scoppi d’ira, è un turbolento spirito libero.
La svolta decisiva nella sua vita arriva il 17 agosto 1877 in Arizona, quando fredda un prepotente che non accetta di perdere al gioco d’azzardo, specialità nella quale il giovane “vaquero” eccelle. Qui comincia una vita randagia, peregrinante, per pascoli e praterie, al di sopra della legge, forte di un codice morale tutto personale che esclude la rapina a treni e banche, lo stupro, l’omicidio (che non fosse dettato dalle necessità della legittima difesa), della ritorsione per un’azione uguale.
Vive la sua vita selvaggia, al di là del bene e del male. Assume il nome William H. Bonney – non si sa per quale ragione – e si congiunge nel New Mexico alla banda dei “Regolatori” ed è coinvolto nell’antica e sanguinaria faida fra “Ragazzi” e “Regolatori”, durissimo conflitto che si protrae dal 1878 al 1879 nella contea di Lincoln.
La faida tra Dolan – Tunstall e capo dei “Regolatori”
Sir John Henry Tunstall, emigrato dall’Inghilterra nel 1876, è un allevatore che assume Billy alle proprie dipendenze, entra in concorrenza con Lawrence G. Murphy, commerciante senza scrupoli che, tramite malversazioni di ogni genere, si è costruito un piccolo impero. Le prepotenze di Murphy si esplicano in oscure trame che ingrassano i suoi guadagni di agente indiano per i Mescalero, cui fornisce carni e verdure. Controlla le proprietà altrui, traffica in bestiame rubato, forte di collusioni governative che gli garantiscono impunità.
Si circonda di “bandidos” pronti a difendere i suoi privilegi, primo fra tutti James J. Dolan, uomo con la mano sempre pronta sulla Colt. Tunstall, che non essendo un santo, si associa all’avvocato scozzese Alexander McSween, personaggio dal passato discusso e dalle mani in pasta per ciò che concerne il mondo dei cavilli legali. Il giovane possidente britannico fonda la Lincoln County Bank, amplia il suo giro d’affari ed entra in aperto scontro con un Murphy che ha via via abbandonato gli affari, delegando il losco Dolan alla gestione del patrimonio. Le due fazioni entrano in collisione quando Dolan, spalleggiato dallo sceriffo, decide di aggredire Tunstall ed i suoi. Dick Brewer, non meno equivoco braccio destro del neo-banchiere, mette insieme una truppa di tagliagole per vendicare furti di cavalli che avvengono con troppa frequenza.
La situazione diviene ingestibile
Il 18 febbraio 1878 Dolan uccide Tunstall e inizia una sanguinosa reazione a catena. I sostegni legali dell’avvocato McSween non possono trattenere la furia dei suoi uomini, i “Regolatori”, tra cui Billy, legato da sincera riconoscenza a Tunstall. Viene ucciso uno dei sicari e trucidato assieme al suo subalterno lo sceriffo Brady che minaccia di arrestare McSween. Due settimane dopo si scontrano le parti e Brewer perde la vita. La cittadina sta diventando un inferno e ciò che era nato come un comune regolamento di conti si sta trasformando nella Guerra della Contea.
Gli scontri si avvicendano puntualmente, McSween viene scagionato dalle accuse, interviene l’Esercito, il Presidente Rutheford B. Hayes si occupa in prima persona della questione. La situazione diventa incontrollabile ed esplosiva. Dolan fa eleggere un nuovo “sceriffo” che dia la caccia ai Regolatori.
McSween non rimane a guardare e assolda una squadra di cinquanta uomini che guida a Lincoln, ai magazzini di Murphy. Ha inizio una sparatoria che dura per cinque giorni fino a quando non sopraggiunge la Cavalleria. I “Ragazzi” incendiano la casa di McSween e qualcuno dei “Regolatori”, fra i quali Billy the Kid, riesce a fuggire. McSween è raggiunto da una raffica di proiettili. Sommerso in tale irrefrenabile bagno di sangue Billy si schiera definitivamente ed il destino vuole che diventi il capo dei “Regolatori”.
A Fort Summer
Esauritasi la fiammata dell’odio Billy sopravvive con l’abituale attività del furto di cavalli. Tenta una conciliazione con la parte avversa organizzando una “fiesta” con gli antichi rivali. Ma un uomo viene ucciso da Dolan. In una sera del mese di marzo del 1879 Billy incontra segretamente Wallace e nel suo ufficio il governatore gli prospetta il perdono in cambio di una sua deposizione circa i fatti e i motivi che hanno condotto alla guerra. Dolan fugge alla legge e Billy viene lasciato al suo destino: vengono emessi dei mandati di cattura a carico di Billy the Kid per altri omicidi oltre a quelli commessi con la guerra della contea.
I furti di cavalli
Billy a questo punto riunisce i suoi vecchi amici e con loro si dirige verso Fort Sumner, il posto che elegge come punto di ritrovo. Lo accompagnano Tom O’Folliard, Fred Waite, John Middleton e Henry Brown. Con questi uomini comincia a dedicarsi al furto di cavalli, la maggior parte dei quali presso l’agenzia indiana di Tularosa.
Il 5 agosto 1878 incide un’altra tacca sul calcio della sua pistola uccidendo un certo Bernstein che coraggiosamente tenta di impedire il furto dei cavalli. Qualche tempo dopo, Fred Waite e Henry Brown, stanchi di quella vita, si separano da Billy senza mai più farsi rivedere. Henry Brown diventa sceriffo a Caldwell nel Kansas prima di essere linciato dagli stessi cittadini per un tentativo di rapina in banca.
Nel dicembre del 1878 Kid e Folliard vengono arrestati a Lincoln dal nuovo sceriffo George Kimbrell, ma neanche due giorni dopo i due fuggono. Billy viene arrestato di nuovo il 21 marzo 1879, ma anche questa volta la fa franca. Nel gennaio del 1880 aggiunge una ulteriore tacca alla sua pistola. Un texano, Joe Grant, tenta di uccidere Billy a Fort Sumner nel saloon di Bob Hargrove. La pistola di Grant non esplode il colpo ed un attimo dopo il proiettile di Billy centra la testa del texano.
La leggenda
Le sue ruberie continuano per tutto il 1880 e in quell’anno si aggiungono alla banda Billy Wilson e Tom Pickett. Nel novembre del 1880 si macchia di un nuovo omicidio. La vittima di turno, James Carlyle, ha il solo torto di aver fatto parte della squadra della legge che inseguiva Billy per i saccheggi a White Oaks. I delitti a lui attribuiti ammontano a quattro, nonostante qualcuno gliene abbia attribuiti fino a ventuno.
Un giornalista lo definisce per la prima volta “Billy the Kid”, e compaiono svariate taglie (500 dollari la più alta): la leggenda trova legna da ardere.
Meno burrascosi ma non del tutto angelici sono i trascorsi di Pat Garrett, vecchio amico di Billy eletto sceriffo dal governatore Wallace per eliminare il pericoloso bandito; Garrett è noto alle autorità locali a causa di un antico interesse per il bestiame altrui. Con un accanimento implacabile e l’ostile costanza, caratteristica di chi tradisce un amico in nome di una causa ritenuta superiore, Garrett si mette sulle orme del vecchio compagno, braccandolo con scientifica precisione. Lo scova una prima volta a Fort Sumner, dove Billy protetto dall’omertà dei peones che in lui avevano incarnato un piccolo eroe locale, fugge.
La morte
L’antivigilia del Natale 1880 The Kid e altri quattro compagni cascano nella rete: Charlie Bodrie resta sul campo, gli altri si arrendono. Billy è processato e condannato all’impiccagione, con sentenza da eseguirsi nell’aprile 1881. Anche questa volta lo spavaldo bandito se la cava e dopo due settimane di detenzione, si lascia la prigione alle spalle e i corpi di due custodi. La caccia senza quartiere continua implacabile. La notte del 14 luglio 1881, Pat Garrett lo coglie nell’abituale rifugio di Fort Sumner. Danno da pensare le scarse cautele che Billy prende per tutelare la propria vita. Era come calamitato da un destino già scritto. Di questa fatalità possiede un’imperscrutabile coscienza. Una stanza buia nella quale Pat si era appostato. Penetrando l’oscurità, Billy avverte una presenza estranea. “Quien es,? Quien es?” ripete, forse presagendo la fine. La risposta immediata è dettata da due pallottole, una delle quali lo raggiunge al cuore.
Billy the Kid, per la prima volta in vita sua, aveva dimenticato la sua Colt Thunderer 41 precludendosi ogni possibilità di salvarsi. A quasi 130 anni dalla sua morte, Bill Richardson, governatore democratico del New Mexico, all’inizio del 2011 ha rifiutato di concedere la grazia a Billy the Kid: la proposta di grazia riguardava l’omicidio dello sceriffo William Brady (1878).