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Ha fretta di nascere, bimba data alla luce su un Frecciabianca Roma-Torino

Ha fretta di venire alla luce così una bimba è nata in 40 minuti con l’aiuto della capotreno e di un’ostetrica al telefono su un Frecciabianca diretto da Roma a Torino. Il convoglio si è fermato alla stazione di Arquata Scrivia ma non c’è stato il tempo di portare la gestante in ospedale.

Roma-Torino, bimba nata su un Frecciabianca

Il treno si sarebbe fermato alla stazione di Arquata Scrivia a causa di un’emergenza. Purtroppo non c’è neppure il tempo di portare una donna incinta in ospedale perché è già in travaglio. Così una neonata è nata su un Frecciabianca nella giornata di ieri, lunedì 3 luglio. La capotreno non ha perso tempo quando i passeggeri l’hanno avvisata di quello che stava capitando, ha fatto fermare il treno per cercare un medico o un infermiere in grado di darne una mano. Alla chiamata ha risposto Isabella Carnero, operatrice sanitaria dell’ospedale di Pisa in viaggio sul treno verso Torino per andare a trovare la mamma.

La giovane ha preso il cellulare e chiamato una collega ostetrica a casa nel suo giorno libero: “Ciao Daniela, sono su un treno e c’è una donna in travaglio, mi aiuti a farla partorire?”, le ha detto. La collega inizialmente ha pensato fosse uno scherzo: “Quando ho capito che era tutto vero – dice – mi sono resa conto che la soluzione della videochiamata, proposta dai dipendenti di Trenitalia, fosse la migliore”.

Per fortuna tutto è filato liscio e la bambina è nata in 40 minuti: “Il personale del treno è stato perfetto, ha collaborato in ogni manovra, così come i viaggiatori – racconta Carnero, – Una viaggiatrice di 86 anni ha aperto la sua valigia e mi ha dato gli asciugamani di cui avevo bisogno. Erano profumati, puliti e perfino stirati. Una roba di altri tempi”. Sia la mamma che la piccola sono state poi trasportate in ospedale ma secondo le prime informazioni stanno bene. “Una giornata di lavoro particolare, come mai mi era accaduta – afferma il capotreno Loredana Ferreri – Il 28 anni di lavoro, questo è stato il giorno più adrenalinico e bello della mia carriera professionale”.

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