SALERNO. Blitz dei carabinieri nel salernitano che ha portato all’arresto di 10 persone, fra le quali anche tre avvocati. Gli arrestati devono rispondere dell’accusa di associazione per delinquere alla commissione di delitti di “fraudolento danneggiamento dei beni assicurati”.Le complesse ed articolate indagini, che hanno preso avvio dalla denuncia di un compagnia di assicurazione vittima del raggiro e sviluppatesi attraverso intercettazioni telefoniche e l’esame di una mole consistente di materiale documentale, esame incrociato con altri riscontri investigativi, hanno portato ad individuare una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso una collaudata tecnica di ricostruzione “a tavolino” di falsi sinistri stradali, riusciva ad ottenerne il risarcimento da parte delle compagnie assicuratrici.
Dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica sono stati individuati 14 falsi incidenti con un danno economico di circa 40mila euro alle compagnie assicurative. Il fenomeno appare tanto più inquietante perché la realizzazione capillare di una tale attività delittuosa impone la partecipazione oltre che dei singoli soggetti coinvolti nei presunti sinistri, anche quella di professionisti di vari settori tutti inevitabilmente coinvolti nel ‘giro’.
Inequivocabili e gravissime sono le responsabilità dei legali coinvolti nelle indagini, in quanto è emersa con assoluta certezza non solo la loro piena consapevolezza della totale falsità dei sinistri denunciati dai loro “clienti”, ma anche, talvolta, il coinvolgimento diretto nella predisposizione della truffa, con l’individuazione delle modalità più utili a superare le difficoltà eventualmente frapposte dalle società assicurative.
Gli incidenti sono stati rappresentati come accaduti nel comune di Giffoni Valle Piana comune in cui risultano risiedere anche tutti gli arrestati, condotti, tranne uno che è ancora ricercato, presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari: A.B. 37enne; A.V. 39enne; R.N. 45enne; E.C. 40enne; M. DM. 31enne; F. DG. 31enne; D.C. 28enne; V.C. 33enne e R.I. 51enne.
Sono in corso ulteriori indagini per portare alla luce altri sinistri stradali falsamente rappresentati ma effettivamente risarciti, ed evidenziare il coinvolgimento di altri soggetti nell’attività delittuosa.
Ancora in corso le operazioni di perquisizione che attingono gli arrestati.