Intorno alle 12:00 di questa mattina, sei attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera hanno lanciato della vernice rossa contro la sede di Leonardo, nel quartiere Prati di Roma. L’obiettivo dell’azione, hanno spiegato gli organizzatori, è quello di fermare le esportazioni di armi italiane verso Israele.
Blitz di Ultima Generazione, vernice rossa contro la sede di Leonardo
Per questo motivo, hanno deciso di tenere la protesta davanti alla sede di Leonardo, una società controllata dallo Stato italiano, una delle più grandi aziende di armi al mondo. Questa vernice rossa verrà presto ripulita, ma non cancellerà dalla nostra coscienza le vittime civili palestinesi uccise dalle armi italiane”, hanno dichiarato i manifestanti durante l’azione di disobbedienza civile. Oltre a Ultima Generazione, anche Palestina Libera ha preso parte alla protesta. Si tratta della sezione italiana della Campagna d’azione per la Palestina, che ha portato alla chiusura di due fabbriche di armi della Elbit Systems nel Regno Unito. In un comunicato diffuso poco dopo la manifestazione, gli attivisti hanno condannato il governo di Giorgia Meroni, che da un lato “chiede l’elemosina all’Unione europea per gli alluvionati” dell’Emilia-Romagna, ma dall’alto – attaccano gli attivisti – prevede “una spesa di oltre 24 miliardi di euro per i prossimi tre anni per la produzione di 400 nuovi carri armati cingolati”, affidati proprio alla Leonardo.
