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Chi è Bobby Solo? Ecco la vita, l’esordio e la carriera del cantante italiano

Il cantante Bobby Solo, insieme all’amico Little Tony,  hanno rappresentato, a pieno titolo, il rock ‘n’ roll degli anni ’60. Grazie alla loro voce ma anche ai vestiti sgargianti, i ciuffi ribelli e gli occhiali da sole – loro marchio di fabbrica- hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana.
Bobby Solo, artista divenuto famoso per la canzone una Lacrima sul viso, conta un attività musicale molto florida che va dal 1963 ai giorni nostri. Ripercorriamo insieme la carriera di questo noto cantante e chitarrista di origini friulane.

Bobby Solo: la vita e la passione per Elvis e il rock ‘n’ roll

Roberto Satti, alias Bobby Solo, è nato a Roma il 18 marzo 1945. La famiglia era originaria del nord-est italiano: la madre era del Friuli-Venezia Giulia mentre il padre era di Trieste.

Bobby Solo, fin dall’adolescenza si appassiona al rock ‘n’ roll e ad Elvis Presley, sarà proprio questo artista la sua più grande fonte d’ispirazione sia nel look che nel modo di cantare. Inizia, quindi, a suonare la chitarra e a comporre i testi delle sue prime canzoni.



Dopo il trasferimento del padre nell’Alitalia di Linante, la famiglia Satti ti trasferisce a Milano, ed è proprio qui che  viene notato da Vincenzo Micocci, che gli propone un contratto con la Dischi Ricordi.

Bobby Solo debutta nel 1963 con la pubblicazione del suo primo 45 giri, contenente Ora che sei già una donna e Valeria.

Perchè il nome Bobby Solo?

Il nome d’arte nacque a causa di un fraintendimento: il padre, ufficiale dell’aeronautica, non voleva che il figlio utilizzasse il cognome di famiglia; Micocci propose, allora, di adottare il solo nome di battesimo del cantante, ma in lingua inglese, quindi Bobby. Quando però al telefono disse alla segretaria di trascrivere il nome, disse“Bobby, solo Bobby”, la segretaria capì male e da questo evento, nacque il nome d’arte Bobby Solo.

Bobby Solo: la popolarità e Sanremo

La popolarità avviene al Festival di Sanremo nel 1964, interpretando, insieme a Frankie Laine, un brano destinato a diventare un classico: Una lacrima sul viso; il testo fu scritto da Mogol e da Bobby.

In quell’occasione accade però un fatto molto stravagante: a causa di un abbassamento di voce, non poté cantare in diretta al Festival, per la prima volta nella storia del di Sanremo venne utilizzato il playback, che in quegli anni lo vietava per regolamento.

Ma il successo di Una lacrima sul viso fu strepitoso, la canzone venne trasportata cinematografica nel Musicarello che aveva come protagonista lo stesso Bobby Solo.

Sempre con Una lacrima sul viso raggiunge il primo posto in classifica in Italia, podio occupato per ben 8 settimane, tanto da conquistare un notevole successo anche nel resto d’Europa.



Forte di questo trionfo commerciale, Bobby dà alla luce un nuovo album: Bobby Solo, stampato anche all’estero. Dopo la sconfitta dell’anno precedente, riesce a rifarsi al Festival di Sanremo del 1965 con il brano Se piangi, se ridi, eseguito anche dai New Christy Ministrels.

Ritorna a Sanremo, ma con minor successo, anche nel 1966 con il brano Questa volta, una delle canzoni meno amate dal grande pubblico. Ma sempre nello stesso anno si rifarà con un nuovo singolo Non c’è più niente da fare. Dopo vari alti e bassi, torna a trionfare al Festival di Sanremo nel 1969, cantando con Iva Zanicchi la celebre Zingara.

Durante gli anni ’70 il successo diminuisce e Bobby decide di dedicarsi ad altre attività, come l’apertura degli Studi Chantalain, in cui vengono incisi album importanti come Ipertensione (1975) di Roberto Vecchioni.

La carriera musicale riprende negli anni’80 con: la partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Gelosia e la formazione del supergruppo Ro.Bo.T. con Rosanna Fratello e l’amico Little Tony.

Nei primi anni 2000, Bobby cantò insieme al gruppo musicale, Marta sui tubi, il brano Via Dante.

Dopo un altro periodo di minor successo ritorna al Festival di Sanremo nel 2003, con il brano Non si cresce mai, sempre in compagnia dell’amico Little Tony.

Nel 2013 ha invece esordito con un brano rap, intitolato: Una nuova lacrima, dedicata al suo quinto figlio, il piccolo Ryan.

Attualmente continua la sua carriera musicale musicale, riprendendo quei brani che l’hanno reso tanto famoso.

La vita privata di Bobby Solo

Bobby Solo si è sposato una prima volta nel 1967 con la ballerina francese Sophie Teckel. Da questo primo matrimonio ha avuto tre figli: Alain (1968), Chantal (1971) e Muriel (1975).


Sophie Teckel, Bobby Solo e i figli

Dopo il divorzio, avvenuto nel 1991, riconobbe la figlia Veronica (1990) nata da un rapporto extraconiugale con Mimma Foti.


Bobby Solo con la figlia Veronica

Attualmente la moglie di Bobby è Tracy Quade, hostess di origini coreane. In seguito al matrimonio, avvenuto negli Stati Uniti,  è nato il suo quinto figlio, Ryan (2013).


Tracy Quade, Bobby Solo e il piccolo Ryan

 

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