Cronaca

Bocciato in prima elementare, i genitori fanno ricorso al Tar: la sentenza arriva quando lui ha terminato gli studi

Dopo essere stato bocciato in prima elementare, i genitori fecero ricorso e intanto l’iter giudiziario è andato avanti mentre il ragazzo ha proseguito il suo percorso di studi. La sentenza definitiva è stata emessa dopo ben tredici anni, con lo studente ormai ventenne e diplomatosi alle superiori senza più bocciature.

Bocciato in prima elementare, la decisione sul ricorso dopo 13 anni

La bocciatura in prima elementare risale al 2010 e solo nei giorni scorsi è stata emessa la sentenza. Una vicenda alquanto singolare quella avvenuta a Civitanova dove un alunno che frequentava la prima elementare, nell’anno scolastico 2009/2010, alla scuola primaria “Silvio Zavatti” con provvedimento del Consiglio di classe del 10 giugno 2010, non venne ammesso alla classe successiva. Una decisione subito impegnata dai genitori del minore che si rivolsero al Tar Marche per chiedere in via cautelare la sospensione della bocciatura, adducendo comportamenti gravemente illegittimi da parte della scuola.

In particolar modo, tredici giorni dopo la fine dell’anno scolastico, la valutazione riportava diversi 5 e la bocciatura, nonostante i genitori avessero fatto presente alla scuola che il loro figlio aveva dovuto subire sin dalla nascita un pesante iter sanitario per problemi di salute congeniti.

La decisione del Tar

Il Tribunale Amministrativo, con sentenza 910/2023, ha messo la parola fine alla vicenda e dichiara cessata la materia del contendere stante l’avvenuta conclusione del percorso scolastico dello studente, con onere per il Ministero dell’Istruzione di rifondere ai ricorrenti l’importo delle spese di cancelleria sostenute per incardinare il procedimento nell’anno 2010, a cui sono stati costretti per consentire il regolare percorso di studi ad un alunno di sette anni.

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