Fa la comparsa per un giorno a 77 euro e l’Inps gli toglie la pensione: “Fare l’avvocato per finta per un giorno mi è costato 19mila euro” ha spiegato l’uomo residente a Merano, in provincia di Bolzano che ora ricorrerà ad avvocati e tribunali per farsi restituire un intero anno di pensione.
Bolzano, fa la comparsa in un film e l’Inps gli toglie la pensione
Un giorno da avvocato per finta è costato ben 19mila euro ad un pensionato altoatesino. Robert Stark, questo il nome dell’uomo incappato nelle maglie dell’Inps a causa della cosiddetta quota cento. Per aver lavorato un solo giorno come comparsa in un cinema, e per una cifra irrisoria, l’ente gli ha tagliato la pensione per ben 5 mesi chiedendo indietro i soldi degli assegni presi nell’intero anno.
“Ho fatto l’avvocato per un giorno al Tribunale di Trento come comparsa in un film e ho guadagnato 77 euro netti, ho anche le buste paga ma l’Inps mi ha bloccato la pensione per cinque mesi e rivuole indietro anche i mesi precedenti” ha spiegato a L’Aria Che Tira su La7, rivelando il suo calvario.
La pensione
Circa cinque anni fa era andato in pensione e si stava godendo il meritato riposo quando si è affacciata la possibilità di fare da comparsa in un film del 2021, “Io trafficante di Virus”, liberamente ispirato al libro della virologa Ilaria Capua per 77 euro netti per un solo giorno. Poi ha fatto l’amara scoperta: l’Inps gli aveva sospeso per cinque mesi la pensione e inviato una lettera in cui gli imponeva di restituire anche i restanti mesi dell’anno in cui ha lavorato per un totale di 19mila euro.
Per l’Inps anche quei pochi euro equivalgono a un lavoro. Per questo la questione finirà in mano ad avvocati e tribunali.
