Cronaca

Simone Boccaccini, coinvolto nell’omicidio Biagi, esce dal carcere dopo aver scontato la pena

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Simone Bonaccini esce dal carcere dopo aver scontato la pena, era stato condannato all’ergastolo nel 2005, con pena ridotta a 21 anni in Appello.

Bonaccini esce dal carcere dopo aver scontato la pena

Simone Boccaccini, 64 anni, ha lasciato ieri il carcere di Alessandria dopo aver saldato il suo debito con la giustizia. Boccaccini era stato condannato per il suo coinvolgimento nell’omicidio del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002 a Bologna.

Ex idraulico e sindacalista, Boccaccini era stato arrestato grazie alle indagini del “Gruppo Marco Biagi” e si era inizialmente dichiarato militante del Partito Comunista Combattente. Successivamente, però, aveva negato ogni affiliazione alle Brigate Rosse, affermando di aver solo dato un passaggio a un altro condannato, Roberto Morandi. Lo riporta il Corriere Fiorentino, Bonaccini è uscito dal carcere di Alessandria ieri mattina.

Boccaccini era stato condannato all’ergastolo nel 2005, con la pena ridotta a 21 anni in Appello. Un’ulteriore riduzione di 10 mesi e la buona condotta gli hanno permesso di uscire dopo 18 anni di carcere.

Il nome di Boccaccini è legato anche all’omicidio di Massimo D’Antona, per cui è stato condannato a 5 anni e 8 mesi per associazione sovversiva. La famiglia di Marco Biagi ha espresso delusione per la scarcerazione, sostenendo che i brigatisti dovrebbero scontare interamente la pena per garantire giustizia.

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