Il retroscena del film di Luca Guadagnino Bones and All: cosa mangiano gli attori nelle scene di cannibalismo? A svelarlo è Taylor Russell. Il film è in sala da oltre una settimana, ma fa ancora tanto parlare di sé.
Cosa mangiano nelle scene di cannibalismo in Bones and All?
Come già anticipato, il film di Luca Guadagnino è in sala già da circa una settimana e fa ancora tanto parare di sé. Sicuramente questo è dovuto ai contenuti abbastanza sconcertanti che però, a detta del regista, fanno solo da sfondo a una profonda storia d’amore. I protagonisti, interpretati da Timothée Chalamet e Taylor Russell sono due giovani affetti da una perversione che non gli lascia tregua. Devono nutrirsi di altri esseri umani, di cui vanno alla ricerca come i tossici con l’eroina. Visti questi presupposti, il pubblico ha provato orrore nel guardare le scene cruenti, ricche di sangue! Ma cosa mangiavano davvero gli attori in quei casi?
Sicuramente l’immaginazione e il talento del regista Luca Guadagnino ci aiutano a credere che Maren e Lee stiano veramente mangiando carne umana, sappiamo che ovviamente non è così. A svelare il retroscena alla stampa è stata proprio Taylor Russell, che in un’intervista da EW ha raccontato: “Era una sorta di mix fatto con ciliegie al maraschino, salsa al cioccolato fondente e altre cose del genere. Sono stati molto gentili, direi, a darci da mangiare dolcetti così buoni e gustosi”. Insomma, gli attori non devono essersi sforzati tanto per realizzare quelle macabre scene!
Timothée Chalamet: le parole sulle scene di cannibalismo
Lo stesso Timothée Chalamet aveva parlato dell’argomento cannibalismo in Bones and All, alcune settimane fa in un’altra intervista rilasciata a SlashFilm. “Luca ci ha detto che stavamo mangiando sciroppo di mais. Ma so che non era vero, perché mi ricordo che l’incredibile squadra di effetti speciali e coloro che si occupavano di tutta quella roba mi aveva raccontato che si trattava di ciliegie al maraschino, cioccolata fondente e caramelle alla frutta. Se vi sembra buono, ottimo. Se invece no, va bene lo stesso. Ma era la cosa più buona di qualsiasi altra si possa immaginare”.