Il governo Draghi lavora su bonus 1000 euro per chi ha la Partita Iva e decreto Ristori 5. Il nuovo esecutivo, nato nel fine settimana per affrontare le emergenze del Paese legate alla pandemia. Il nuovo esecutivo dovrà occuparsi della crisi sanitaria, economica e sociale da Coronavirus, con l’importante compito di gestire le risorse del Recovery fund, gli oltre 200 miliardi di euro di aiuti europei per la ripartenza post Covid-19.
Si parte nell’immediato con l’approvazione del decreto Ristori 5, provvedimento per il quale è già stato varato dal Parlamento uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro di extra deficit. Nel frattempo si attende il voto di fiducia al governo Draghi alle camere, con l’appuntamento fissato a mercoledì 17 al Senato e giovedì 18 alla Camera.
Governo Draghi al lavoro sul decreto Ristori 5 da 32 miliardi di euro
Il decreto Ristori 5 mira a sostenere con indennizzi e bonus le categorie più colpite dalla pandemia e dai lockdown dei primi mesi del 2021. In arrivo contributi a fondo perduto senza codice Ateco, bonus 1000 euro per Partite Iva, lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti, una proroga della cig Covid e del blocco dei licenziamenti, una proroga della Naspi e del Rem e una pace fiscale 2021 con rottamazione quater delle cartelle esattoriali e nuovo saldo e stralcio.
Bonus 1000 euro Partite Iva e lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti
Il decreto Ristori 5 allo studio del governo Draghi potrebbe contenere delle modifiche rispetto al provvedimento creato dal Conte bis, in particolare gli indennizzi potrebbero andare solo alle categorie maggiormente colpite dalla crisi (previsti incentivi e non sussidi), così come la proroga della cig Covid e del blocco dei licenziamenti.
Nulla dovrebbe cambiare invece per il bonus 1000 euro Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti. Queste categorie di lavoratori, penalizzate in passato sul fronte ristori, attendono con ansia l’assegno Inps da 1000 euro per far fronte alle perdite registrate nei primi due mesi dell’anno a causa del lockdown imposto per arginare i contagi.
Bonus 1000 euro
Previsto un bonus 1000 euro per i lavoratori in possesso di una Partita Iva da almeno 3 anni, con reddito annuo inferiore ai 50mila euro, con versamento regolare dei contributi e con una perdita di fatturato di almeno il 33% nel 2020 a causa della pandemia Covid.
L’indennizzo dovrebbe spettare anche agli autonomi privi di Partita Iva, non iscritti alle forme previdenziali obbligatorie ma alla Gestione separata con almeno un contributo mensile, titolari di contratti autonomi occasionali.