In Caso di lavori di ristrutturazione edilizia, sarà possibile detrarre dalla dichiarazione Irpef la spesa sostenuta per l’acquisto di condizionatori (ma anche di caloriferi) in misura del 50%, anche se dilazionata in dieci anni.

Il beneficio fiscale può arrivare fino al 65% nel caso in cui si usufruisca dell’ecobonus, l’agevolazione concessa per la sostituzione di un impianto di condizionamento già esistente con uno in grado di rispondere a parametri di maggiore efficienza energetica.

Da segnalare, inoltre, che nel caso in cui l’impianto di condizionamento acquistato sia del tipo a pompa di calore, in grado di assicurare la migliore efficienza energetica, si potrà godere anche di una riduzione dell’iva dal 22 al 10%.

In entrambi i casi, per poter usufruire degli incentivi, l’acquisto del condizionatore deve essere eseguito con pagamenti tracciabili, mentre ricevute e fatture devono essere conservate per essere allegate alla dichiarazione dei redditi.

Come fuziona il Conto Termico

Il Conto Termico è una norma che incentiva interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili con impianti di piccole dimensioni.

In questo caso si avrà diritto non ad una detrazione fiscale, ma ad un vero e proprio bonus che può arrivare fino a 5.000 euro, in funzione di quella che è la zona climatica di residenza del richiedente il bonus e del livello di prestazione energetica dell’impianto che, anche in questo caso, deve sostituire uno vecchio.