Arrivano le indicazioni per accedere al bonus di mille euro previsto per colf e badanti dal decreto Cura Italia. Un’indennità non cumulabile con altri bonus (né con il reddito di cittadinanza) come ricorda l’Inps. Per accedere al bonus destinata ai lavoratori domestici che al 23 febbraio scorso avevano rapporti di lavoro superiori a 10 ore la settimana, sarà necessario dichiarare espressamente di non aver usufruito di altre indennità previste dal decreto Cura Italia e di non essere titolari di altra tipologia di lavoro dipendente a tempo indeterminato, di pensione o del reddito di ultima istanza.
Bonus di mille euro per colf e badanti: come ottenerlo
Tale misura è volta a sostenere i lavoratori della categoria dei domestici, tenuto conto della grave emergenza epidemiologica legata al diffondersi del Covid–19. L’indennità è destinata ai lavoratori domestici non conviventi col datore di lavoro che, alla data del 23 febbraio 2020, avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. L’accesso alla domanda on line di indennità lavoratori domestici è disponibile direttamente nella homepage del sito www. inps.it. L’utente è quindi indirizzato alla pagina di autenticazione ai servizi Inps.
Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà essere in possesso del Pin o dello Spid, la carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Chi non è in possesso del Pin lo può richiedere sul sito. La domanda di indennità potrà essere presentata anche tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) sempre comunque che si sia in possesso del Pin. Inoltre si può fare domanda attraverso i patronati. Il mandato di patrocinio potrà essere fornito anche in via telematica fino alla fine dell’emergenza sanitaria.
Come fare la richiesta
Il richiedente dovrà indicare le modalità di accredito scelte per il pagamento della indennità, selezionando tra codice IBAN per bonifico bancario/postale, accredito su libretto postale o bonifico domiciliato. Può essere scelto anche il pagamento in contanti presso lo sportello delle Poste. L’ Inps procederà al controllo della veridicità delle autocertificazioni rese dagli utenti. L’inosservanza comporterà l’improcedibilità della domanda e, nel caso in cui sia già stato emesso il provvedimento e il relativo pagamento, la revoca/decadenza del beneficio, con recupero dell’eventuale indebito in caso di dichiarazioni false o mendaci.