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Bonus per le spese scolastiche 2025, fino a 190 euro per tutti (senza necessità di ISEE): ecco come funziona

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Bonus per le spese scolastiche 2025: fino a 190 euro per tutti, senza necessità di ISEE o di presentare domanda. Ecco come funziona. Analizziamo le novità riguardanti le detrazioni per le spese della scuola destinato alle famiglie con figli a carico e scopriamo come, a partire dal 2026, sarà possibile beneficiare di un bonus fiscale più vantaggioso. 

Bonus per le spese scolastiche 2025, fino a 190 euro per tutti (senza necessità di ISEE)

Per l’anno in corso è confermato un bonus fiscale specifico per i genitori di studenti, che nel 2025 è stato potenziato grazie all’ultima legge di Bilancio. L’importo massimo è passato da 152 a 190 euro. Questa agevolazione consiste in una detrazione Irpef pensata per supportare le famiglie in un contesto di calo demografico. Si aggiunge a una serie di altre agevolazioni fiscali e misure di sostegno, come l’assegno unico per i figli a carico e il bonus asilo nido. Essendo una detrazione, essa riduce direttamente l’Irpef da versare, a differenza di una deduzione che inciderebbe sul reddito imponibile.

È vero che, da un lato, l’istruzione è fondamentale per la crescita e il futuro dei figli, ma dall’altro le spese correlate possono avere un impatto significativo sul bilancio familiare mensile. Per questo motivo è stato introdotto un apposito bonus fiscale, destinato ai genitori con figli a carico e studenti, con le seguenti caratteristiche:

Tra le spese detraibili rientrano, ad esempio, i costi per corsi di lingua, musica e arte, le spese per gite scolastiche e per la mensa, oltre ai costi delle tasse per il diploma e l’esame di Stato. Al contrario, non sono detraibili le spese per l’acquisto di libri o zaini, ovvero quelle relative al materiale didattico necessario per gli studenti. È importante sottolineare che la detrazione Irpef per le spese scolastiche non viene automaticamente riconosciuta, ma deve essere richiesta al momento della dichiarazione dei redditi, poiché si basa sulle spese effettivamente sostenute per l’istruzione.

Come funziona

Inoltre, per poter beneficiare di questa agevolazione, non è necessaria una richiesta specifica da parte del genitore; è sufficiente indicare le spese nel modello 730, in particolare nel quadro E, nella sezione “oneri e spese”, nei righi da E8 a E12. È importante utilizzare il codice 12, poiché si tratta di spese relative alla frequenza scolastica che possono essere detratte. In altre parole, chi desidera usufruire di questa opportunità dovrà specificare i costi sostenuti, collegandoli alle detrazioni per le spese scolastiche. Lo scorso anno, era prevista una detrazione Irpef del 19% su un importo massimo di 800 euro. Ciò significa che, nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, un genitore potrà beneficiare di una detrazione fiscale massima di 152 euro per ciascun figlio o figlia studente.

Come accennato in precedenza, tra le novità introdotte dall’ultima manovra di bilancio, c’è il potenziamento delle detrazioni in questione, con un aumento della spesa agevolabile fino a 1.000 euro. È importante notare, però, che questa modifica sarà effettivamente applicata ai contribuenti solo a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2026. Pertanto, dal prossimo anno – in riferimento alle spese scolastiche del 2025 – i genitori potranno usufruire di una detrazione fiscale più vantaggiosa e, considerando il nuovo limite massimo, la detrazione massima (calcolata al 19%) sarà di 190 euro.

Infine, è importante sottolineare che, per poter beneficiare di questo bonus fiscale, la famiglia deve conservare le ricevute e le fatture che riportano il nome dello studente, il nome della scuola e la motivazione della spesa. Inoltre, i pagamenti devono essere effettuati tramite metodi tracciabili, come bonifico, carta di credito/debito o assegno.

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