Economia

Bonus tv, per cambiare il vecchio televisore 100 euro fino alla fine del 2022

Bonus tv fino alla fine del 2022: partirà a breve la corsa al bonus di 100 euro per cambiare il vecchio televisore e comprarne uno nuovo compatibile con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre di nuova generazione. Ecco come funziona e come richiedere il bonus.
Il passaggio servirà a garantire spazio ad un nuovo servizio: il 5G. Tecnicamente si tratta di passare all’impronunciabile standard DVBT-2/HEVC che entrerà in servizio nel 2022. Dovrebbe garantire, dicono gli esperti, una miglior qualità, risoluzione più elevata e un nuovo standard di codifica per la compressione video. Al di là delle specifiche tecniche, per ottenere il bonus gli italiani dovranno essere assai veloci: la cifra stanziata basta infatti a malapena a coprire un quarto delle potenziali richieste e il fondo sarà erogabile fino all’esaurimento delle risorse, tranne rifinanziamenti dell’ultima ora.

Bonus tv: la scadenza è il 31 dicembre 2022

Le regole di ingaggio per la corsa sono note, si attende il via in attesa che il ministero dello Sviluppo economico e quello dell’Economia pubblichino il provvedimento attuativo della norma contenuta nel decreto Sostegni. Poi si stabilirà una data di inizio, mentre la scadenza è già nota: 31 dicembre 2022. Ma le risorse per questo passaggio ad una tv più smart sono esigue. Il conto è presto fatto: il plafond della misura è fissato a 250 milioni di euro.

Come funziona il bonus tv?

Se tutti i 9 milioni di proprietari di televisori acquistati prima del 2018 (stima Auditel-Ipsos) decidessero di chiedere lo sconto servirebbero 900 milioni di euro. Con la cifra attuale si copre così a mala pena un quarto dei potenziali richiedenti, 2,5 milioni di cittadini con la tv vecchia. Non è finita qui: per ottenere i 100 euro (cifra decisamente contenuta considerato che il costo dei nuovi apparecchi parte da almeno il doppio) bisognerà certificare di essere cittadini italiani, aver pagato regolarmente il canone Rai (oggi in bolletta) ed aver rottamato un vecchio televisore. Il passaggio della rottamazione avrà due strade: o consegnare al rivenditore che accorderà lo sconto o portarlo in una discarica autorizzata che rilascerà un attestato da portare al rivenditore.

Cosa significa HEVC?

Per i non tecnici ma possessori di tv da cambiare che volessero approfondire, HEVC è l’acronimo di High Efficiency Video Coding, cioè uno standard di codifica ad alta efficienza che supporta filmati con risoluzioni fino a 8K. DVB T-2 permette di aumentare del 50% la capacità di trasmissione a parità di banda ed è stato scelto per liberare la banda a 700Mhz per consegnarla agli operatori telefonici per il 5G.

Bonus tv senza limiti di Isee

Questo tipo di incentivo non contemplerà la presentazione dell’Isee. In sostanza, non ci saranno limiti, se non quello di poterne richiede solo una a famiglia. Il asso di tempo di un anno è poco più si è reso necessario per agevolare la transizione. In precedenza, il bonus tv veniva accordato solo con la presentazione dell’Isee: fino a 20mila euro lo “sconto” sarebbe stato di 50 euro (non fino a 100 come prevederà il nuovo decreto attuativo).

Come richiedere il bonus tv

Per ottenere l’agevolazione, in precedenza, era sufficiente presentare al rivenditore di apparecchi televisivi un’apposita autocertificazione in cui si dichiara di possedere i requisiti (tetto Isee sotto i 20mila) per poter acquistare un decoder o una tv DVB-T2 di qualunque dimensione. Adesso non sono ancora stati forniti eventuali moduli o autocertificazioni, in attesa che il decreto diventi realtà, ma non essendo necessario presentare l’Isee il passaggio dovrebbe essere più semplice, fermo restando il vincolo di poter usufruire di un solo bonus per nucleo familiare.

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