Il bonus vacanze è stato approvato ma ci sono già polemiche in merito alla misura del governo in vista dell’estate 2020. L’agevolazione infatti non include i soggiorni di villeggiatura prenotati tramite piattaforme online come Booking.com e Airbnb, penalizzando così il mercato degli affitti dei case-vacanza.
Bonus vacanze, il problema dell’online
Alberto Yates, country manager italiano di Booking ha sottolineato: “Il governo a messo in campo interventi significativi e positivi per il turismo, primo tra tutti il bonus vacanza, ma la modalità scelta discrimina le persone che prenotano e pagano immediatamente sui portali telematici”.
L’altra sponda
Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi, sulle colonne de Il Messaggero ha spiegato: “Il bonus non deve essere intermediato altrimenti le strutture ricettive, già in crisi, dovranno fare i conti pure con i costi di commissione delle piattaforme online, che possono arrivare al 25 per cento.
Sull’efficacia della misura tuttavia nutriamo più di un dubbio: il governo ha stanziato quasi due miliardi e mezzo per il bonus vacanze, ma riteniamo che alla fine verrà utilizzato un miliardo al massimo. La decisione di destinare il beneficio alle famiglie con un valore Isee pari o inferiore a 40 mila euro rischia di rivelarsi un boomerang: non è affatto detto infatti che l’incentivo basti a spingere i nuclei con redditi medio-bassi a partire in vacanza quest’anno”.
Come funziona il bonus vacanze e a chi spetta
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