Una donna di 31 anni di origini croate è stata condannata a 30 anni di carcere per aver commesso 148 furti nel corso di vent’anni. La borseggiatrice seriale, residente nel campo rom di Castel Romano, ha evitato la detenzione per anni sfruttando numerose gravidanze. È stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Pomezia e trasferita nel carcere di Rebibbia. I suoi crimini sono stati commessi tra Roma, Milano e Brescia, soprattutto nelle aree turistiche e sui mezzi pubblici.
Condannata a 30 anni una borseggiatrice seriale: aveva commesso148 furti tra Roma, Milano e Brescia
Una borseggiatrice seriale di 31 anni è stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Pomezia e trasferita nel carcere femminile di Rebibbia. La donna, di origini croate e residente nel campo rom di Castel Romano, dovrà scontare una pena di trent’anni per aver commesso 148 furti nel corso di vent’anni.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Ufficio Esecuzioni Penali, ed eseguito dai carabinieri della Stazione di Roma – Tor de’ Cenci. La donna ha sfruttato numerose gravidanze per evitare la detenzione, restando incinta per diversi anni.
I furti sono stati compiuti tra Roma, Milano e Brescia, principalmente nelle aree turistiche e sui mezzi pubblici, come le metropolitane della Capitale. Dopo essere stata rintracciata dai carabinieri, è stata portata a Rebibbia, dove sconterà la sua pena.
