Stop alla violenza negli ospedali, nuova bozza di legge per i medici aggrediti: ci sarà l’arresto in flagranza di reato per chiunque picchia un sanitario o danneggia beni destinati all’assistenza.
Nuova bozza di legge per i medici aggrediti, arresto in flagranza per chi picchia un sanitario
In Parlamento si sta abbozzando un nuovo decreto legge che prevede l’arresto in flagranza per chi compie atti di violenza contro sanitari o danneggia beni destinati all’assistenza con la possibilità di arresto in flagranza differito laddove sia disponibile la documentazione che attesti il reato. La reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro.
Cosa prevede la bozza del nuovo decreto legge
La bozza del decreto-legge prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per chi aggredisce medici o infermieri all’interno di ospedali e strutture sanitarie, con pene che possono arrivare fino a 5 anni di reclusione. Inoltre, sono previste multe fino a 10.000 euro. Questa misura è stata proposta in risposta ai numerosi episodi di violenza contro il personale sanitario verificatisi nelle ultime settimane.
I punti principali
La bozza del decreto-legge per contrastare le aggressioni ai medici e al personale sanitario prevede diverse misure importanti:
- Arresto obbligatorio in flagranza: Chi aggredisce medici o infermieri all’interno di ospedali e strutture sanitarie sarà arrestato immediatamente.
- Pene severe: Le pene per chi commette tali aggressioni possono arrivare fino a 5 anni di reclusione.
- Multe: Sono previste multe fino a 10.000 euro per chi aggredisce il personale sanitario.
- Arresto in flagranza differita: In caso di impossibilità di arresto immediato, è previsto l’arresto differito entro 48 ore, basato su prove video o altre documentazioni