Cronaca

A Parma arriva il braccialetto elettronico anti stalking

Il Tribunale di Parma applica il braccialetto elettronico anti stalking che deve essere indossato dallo stalker e dalla vittima e segnala alle forze dell'ordine i movimenti

Il Tribunale di Parma applica per la prima volta il braccialetto elettronico a carico di un soggetto che si trovava in regime di arresti domiciliari. L’uomo era responsabile di stalking nei confronti di una donna che aveva deciso di denunciarlo.

Arriva il braccialetto elettronico anti stalking

Nel caso in cui l’uomo si avvicini a meno di 500 metri dalla casa della donna che lo ha denunciato per stalking scatterà l’allarme alle forze di polizia.


violenza


La decisione del giudice

Dopo aver scontato alcuni mesi di reclusione, la difesa ha chiesto la revoca della misura e la sostituzione con una misura meno afflittiva, quale quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Il giudice del tribunale di Parma, in considerazione del parere del pubblico ministero, contrario alla revoca ma favorevole alla sostituzione della misura, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari. In sostituzione ha applicato al reo la misura del divieto di avvicinamento.

L’uomo deve mantenere una distanza minima di 500 metri dalla presunta vittima e dalle persone legate a lei. Gli viene fatto altresì divieto di contattare la donna che lo ha denunciato con qualsiasi mezzo. Lo strumento elettronico disposto consente di intervenire tempestivamente.


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Foto archivio

Come funziona il braccialetto elettronico anti stalking?

Il braccialetto anti-stalking si sostanzia in una coppia di dispositivi: uno per l’indagato, l’altro per la presunta persona offesa.  È altresì dotato di un Gps che avviserà quest’ultima nel caso di avvicinamento dell’aggressore e contemporaneamente allerterà i servizi di controllo ai quali verranno inviati anche i dati per la geolocalizzare la vittima l’aggressore.

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