Cronaca

Bracciante morto a Taranto: imprenditore indagato per caporalato e omicidio

Un imprenditore agricolo è indagato dalla procura di Taranto per omicidio colposo e caporalato nell’ambito di un’inchiesta avviata per far luce sulle cause del decesso di Rajwinder Sidhu Singh, bracciante agricolo indiano di 38 anni morto il 26 maggio scorso all’ospedale San Pio di Castellaneta dopo aver accusato un malore nelle campagne di Laterza.

Bracciante morto a Taranto, imprenditore indagato per caporalato e omicidio

La notizia è stata riportata oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Il racconto del proprietario del fondo (“È svenuto, ha perso conoscenza”) non ha convinto in primo luogo il personale sanitario dell’ospedale San Pio di Castellaneta che ha poi allertato i carabinieri.

Nel corso delle indagini sono emerse discrepanze riguardanti dettagli, orari di ritrovamento e lo stato in cui il corpo della vittima si presentava sotto gli occhi del datore di lavoro. Sulla salma di Rajwinder Sidhu Singh è stata disposta l’autopsia della quale ora si attendono i risultati. Restano da chiarire le cause del decesso e va stabilito se i soccorsi siano stati tempestivi.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio