Braveheart stasera in tv su Rai 3 alle 20. 30, ecco 15 segreti del film diretto e interpretato dall’attore australiano Mel Gibson. Ha ottenuto 10 nomination agli Oscar e vinto 5 statuette.
Braveheart stasera in tv: ecco 15 segreti sul film di Mel Gibson
Il film, come riporta “Il Corriere della Sera”, è ambientato nel XII secolo e racconta la storia del patriota scozzese William Wallace che guida il suo popolo contro l’esercito di occupazione inglese di re Edoardo I Plantageneto (Patrick McGoohan).
All’inizio Wallace è restio a combattere ma quando gli oppressori uccidono Murron (Catherine McCormack), l’amica d’infanzia che William ha sposato segretamente, decide di consacrare la sua vita all’indipendenza scozzese e alla lotta per la libertà.
A capo di un esercito di connazionali, sconfigge ripetutamente le forze nemiche e riesce a portare dalla sua parte anche la principessa francese Isabella (Sophie Marceau), moglie dell’erede al trono britannico con la quale ha anche una relazione sentimentale. Alla fine però il tradimento dei nobili scozzesi non permetterà a Wallace di portare a termine la sua missione.
Ecco i segreti di Brave Heart
Mel Gibson voleva essere solo il regista del film e rifiutò il ruolo di William Wallace poiché sentiva di essere troppo vecchio per la parte. Poi la Paramount stabilì che avrebbe finanziato il film solo se Gibson avesse interpretato il ruolo principale, quindi fu costretto ad accettare.
Scozzesi offesi e il sequel
Molti scozzesi non hanno gradito la rappresentazione del conte Robert the Bruce (Angus Macfadyen). Bruce che è un eroe nazionale in Scozia è anche il protagonista del sequel diretto da Richard Gray girato nel 2019 e intitolato “Robert the Bruce”.
Occhiali da sole e orologi
Gibson è stato costretto a rigirare diverse scene delle battaglie perché le comparse indossavano occhiali da sole e orologi da polso.
Il vero ius primae noctis
Lo “Ius primae noctis”, la consuetudine che dava al nobile il diritto di fare sesso con la sposa di un uomo durante la prima notte di nozze, non è mai esistita nella storia della Gran Bretagna o dell’Irlanda.
Sette anni di differenza
Sebbene recitino i ruoli di padre e figlio, James Cosmo e Brendan Gleeson hanno solo sette anni di differenza.
La storia capovolta
Gli irlandesi in realtà all’epoca hanno combattuto contro William Wallace a fianco delle truppe di re Edoardo I Plantageneto. Mel Gibson ha preferito capovolgere gli eventi storici.
Gli animalisti contro Gibson
Mel Gibson è stato indagato da un’organizzazione animalista, convinta che i cavalli utilizzati nel film fossero reali. In realtà si trattava di cavalli meccanici di 90 kg, alimentati con bombole di azoto e chi riuscivano a raggiungere i 48 km/h.
Wallace versus Robin Hood
La vera moglie di Wallace (Catherine McCormack) si chiamava Marian. Tuttavia nel film il nome è stato cambiato in “Murron” per evitare confusione con l’omonima protagonista femminile in Robin Hood.
Un amore impossibile
La principessa francese Isabella (Sophie Marceau) non mise piede in Inghilterra fino al 1308, quindi non avrebbe potuto avvertire William Wallace dell’imminente battaglia di Falkirk. In generale la principessa non avrebbe mai potuto avere una relazione con Wallace, avendo contratto il matrimonio con Edoardo II soltanto nel 1308 e avendo solo 10 anni all’epoca dell’esecuzione del patriota scozzese avvenuta nel 1305.
Il rifiuto di Sean Connery
Sean Connery ha rifiutato il ruolo del re Edoardo I perché stava già girando la pellicola “La giusta causa”.
Le comparse
La maggior parte degli attori e delle comparse di questo film erano in realtà soldati irlandesi. Nelle grandi scene di battaglie ne sono stati scritturati 1.600 al giorno.
Niente barba per Gibson
Mel Gibson ha rifiutato di farsi crescere la barba per interpretare William Wallace.
La spada italiana
La spada usata da William Wallace nel film è stata realizzata da Fulvio Del Tin, un fabbro italiano rinomato a livello internazionale.
Il fratello di Mel Gibson
Donal Gibson, fratello di Mel, interpreta il leader di uno dei clan che si unisce a William Wallace a metà del film.
Il kilt anacronistico
Uno dei tanti errori storici è il kilt indossato dai guerrieri scozzesi. L’indumento fu introdotto nel Paese solo nel 1700, circa 5 secoli dopo i fatti narrati. In risposta alle critiche sui fatti storici Gibson ha affermato che gli errori sono stati volutamente commessi per spettacolarizzare il film.
Fonte: Il Corriere della Sera