Un uomo di 65 anni – originario dell’Emilia Romagna, ma residente sul Lago d’Iseo, in provincia di Brescia – è stato condannato a 9 anni di carcere per abusi sessuali nei confronti di una bambina di soli 7 anni. Le violenze sarebbero durate per ben 2 anni, dal 2011 al 2013.
Brescia, abusi sessuali nei confronti di una bambina: condannato a 9 anni di carcere
Dopo aver subito abusi sessuali per due anni la bambina si è “sfogata” scrivendo tutto nel suo diario segreto. Quelle pagine sono state poi lette dalla madre che si è rivolta ai carabinieri facendo scattare le indagini.
La condanna è arrivata il 30 gennaio 2024, dopo oltre 10 anni dai fatti, che si sono consumati tra il 2011 e il 2013, quando la vittima era una bambina di soli sette anni. La piccola veniva rinchiusa in bagno e in garage, e obbligata a spogliarsi e subire abusi e violenze dal patrigno.
La condanna dopo oltre dieci anni
Il tribunale ha condannato l’uomo, oggi 65enne, a 9 anni di reclusione per violenza sessuale e abusi su minore. Inoltre, è stato disposto un risarcimento di 30mila euro nei confronti della vittima, oggi maggiorenne. L’uomo – originario dell’Emilia Romagna, ma residente sul Lago d’Iseo nel Bresciano – è stato interdetto per sempre dai pubblici uffici, così come dai luoghi frequentati da minori.