Cronaca

Barista di Brescia costretta a dimettersi per colpa di uno stalker, la polizia: “non possiamo farci nulla”

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Una barista di Brescia ha annunciato le sue dimissioni dopo quasi due anni di molestie da parte di uno stalker. Nonostante le due denunce e i continui episodi di violenza e minacce, la polizia ha comunicato alla giovane che non ci sarebbero state azioni efficaci contro l’aggressore. Lo stalking è iniziato nel 2022, quando un cliente ha iniziato a molestare la barista, creando disagi e violenze nel locale. Nonostante i tentativi della barista di cambiare turni e denunciare l’accaduto, l’uomo ha continuato a perseguitarla, portandola infine a lasciare il lavoro.

Stalker costringe una barista di Brescia a dimettersi: “la Polizia non può fare nulla”

Una barista di Brescia ha deciso di dimettersi dopo quasi due anni di molestie da parte di uno stalker. Nonostante due denunce e ripetuti episodi di violenza e minacce, la polizia ha informato la giovane che non ci sarebbero state azioni efficaci contro l’aggressore e che non potevano farci nulla. La situazione è iniziata nel 2022, quando un cliente ha cominciato a molestare la barista, causando disagi e violenze nel locale.

La giovane ha cercato aiuto cambiando turni e denunciando l’accaduto, ma senza esito positivo. L’ultimo episodio risale al 2 settembre, quando l’uomo ha creato panico tra i clienti. Poiché le minacce continuano e non ci sono risposte adeguate dalle forze dell’ordine, la barista ha scelto di lasciare il lavoro.

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