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Matrimonio finisce in tribunale: “Mi ha picchiata e costretta a praticare sesso anale”

Un matrimonio a Brescia finisce in tribunale con il processo iniziato martedì scorso: moglie e marito ai ferri corti e una denuncia di violenza. “Mi ha picchiata e costretta a praticare sesso anale”, avrebbe dichiarato la neo sposa mentre il marito nega tutto.

Brescia, matrimonio in tribunale: “Mi ha costretto a fare sesso anale”

Un matrimonio finisce in tribunale con il processo iniziato martedì scorso: moglie e marito ai ferri corti e una denuncia di violenza. “Mi ha picchiata e costretta a praticare sesso anale”, avrebbe dichiarato la neo sposa mentre il marito nega tutto.

L’accusa

L’ex marito sarebbe stato denunciato dalla sposa in questione per presunti maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale che lui continua a negare davanti al giudice: si tratta di un 40enne di origini marocchine che da anni vive in Franciacorta. L’ex moglie ha molti anni in meno: i due si sono sposati in Marocco nel 2019 ma si sarebbero ricongiunti solo un anno più tardi. Avrebbero iniziato a vivere la loro storia d’amore insieme solo per due mesi nel Bresciano, prima della brusca rottura.

Il processo

Nelle accuse reciproche, la donna avrebbe riferito e ribadito nella prima udienza in tribunale di essere stata minacciata, picchiata e perfino costretta a praticare sesso anale contro la propria volontà. Il marito nega tutto, anzi dichiara di non aver praticato alcuna violenza ma solo gli stessi cattivi comportamenti della moglie, che l’avrebbe minacciato di scappare in Francia non appena ottenuto il permesso di soggiorno e costretto a dormire sul divano per settimane.

Insomma insulti e minacce reciproche, l’istanza di divorzio (presentata dall’uomo), la denuncia della donna. C’è ancora da vederci chiaro sul caso, la prossima udienza con probabile sentenza è stata fissata per il 3 novembre.

 

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