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Omicidio Charlotte Angie, “tracce di sangue” nella casa a Brescia | Il procuratore: tenerezza i pupazzi

Sopralluogo nella casa di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, a Brescia vittima dell’omicidio da parte dell’ex fidanzato: “Trovate tracce di sangue”.

Omicidio Charlotte Angie, sopralluogo nella casa a Brescia

L’abitazione di Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi dall’ex fidanzato Davide Fontana, è stata ispezionata dai Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche di Brescia. Le operazioni d’indagine nella casa della Maltesi,  sono state coordinate dal procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino che, al termine dei primi accertamenti ha dichiarato di aver trovato “riscontri alle dichiarazioni dell’indagato nell’appartamento, sono state individuate tracce ematiche”.

“Tenerezza i tanti pupazzi in casa”

“Fanno tristezza e tenerezza i tanti pupazzi che aveva in casa”, la giovane vittima, madre di un bimbo di sei anni. L’appartamento del delitto, dove l’indagato ha confessato di aver colpito con un martello la donna prima di finirla con un coltello, è stato ripulito. “È stato tutto accuratamente lavato”. Accertamenti dello stesso tipo sono stati svolti anche in casa di Fontana, dove Nocerino ha spiegato “sono state cercate tracce ematiche e sequestrati device elettronici, che saranno analizzati”.

 

 

 

 

 

 

 

Stessi accertamenti sono stati svolti in casa di Fontana, dove Nocerino ha spiegato «sono state ricercate tracce ematiche e sequestrati device elettronici, che saranno analizzati». «L’unica cosa che posso dire è che fanno tristezza e tenerezza i tanti pupazzi che aveva in casa» Carol, forse per il suo bambino «o forse suoi», ha concluso il Procuratore. A carico di Fontana, ha concluso Nocerino «non sono emersi precedenti psichiatrici di alcun tipo»

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