Si è chiuso con un’assoluzione il processo davanti alla Corte d’Assise di Brescia per l’omicidio di Cristina Maioli, insegnante di scuola superiore uccisa dal marito Antonio Gozzini nell’ottobre 2019. L’uomo, 70 anni, è stato ritenuto incapace di intendere e volere a causa di un totale vizio di mente per “un delirio di gelosia”.
Uccise la moglie, assolto a Brescia per “delirio di gelosia”
La Corte non ha dunque accolto la richiesta di ergastolo, presentata dal pm Claudia Passalacqua. La difesa dell’uomo, che non era presente in aula, aveva chiesto l’assoluzione proprio ritenendolo incapace di intendere e volere al momento dell’omicidio, così come riconosciuto dalla Corte.
Fonte: tgcom24