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Brexit: la Francia minaccia un nuovo blocco navale per la pesca a Jersey

La Brexit continua a far aumentare le tensioni tra Regno Unito e Francia sulla navigazione e sulla pesca nelle acque del canale della Manica. Il governo francese minaccia un blocco navale a Helier, il principale porto dell’isola di Jersey. L’accusa mossa all’isola, di influenza britannica ma autonoma, è di non aver rinnovato le licenze, ritenute idonee, di 75 pescherecci francesi.

Francia minaccia blocco navale a Jersey: le licenze non rinnovate

Come riporta Il Corriere della Sera, l’accordo tra Unione Europea e Gran Bretagna, raggiunto lo scorso maggio, stabilisce che ha diritto alla licenza qualunque nave abbia pescato nelle acque isolane per almeno undici giorni nei tre anni precedenti.

Il governo di Jersey ha infatti risposto alle accuse affermando che quelle 75 domande sono state respinte perché “non rispettano i requisiti. Non hanno operato nel periodo rilevante oppure non sono stati in grado di dimostrare la loro attività. A queste navi sono stati dati 30 giorni di preavviso per la fine degli accordi temporanei , dopo i quali non potranno più accedere alle acque di Jersey“. Ian Gorst, ministro degli Affari esteri dell’isola, ha specificato che, oltre alle 47 già disposti in passato, sono 95 i permessi concessi alle imbarcazioni francesi: 64 a tempo indeterminato e 31 temporanee.

Rinnovate solo 12 licenze

Il governo di Londra, delle 47 richieste da parte della Francia, martedì 28 settembre ha firmato solamente 12 licenze per piccoli navigli, concedendo loro di pescare tra le sei e le dodici miglia dalla costa inglese. Parigi, però, controbatte affermando che le domande presentate sarebbero in realtà 87 e sembra che abbia interpellato la Commissione europea affinché giudichi la condotta della Gran Bretagna.

Rivoglio le licenze – ha detto la ministra francese del Mare, Annick Girardin -. I britannici vogliono dividerci con questa decisione che arriva dopo mesi di discussioni. Abbiamo dato tutte le informazioni necessarie, abbiamo trasmesso tutti i dati richiesti. Questo nuovo calcio dai britannici è la dimostrazione della loro mancanza di volontà di rispettare i loro impegni. Ora faccio appello alla solidarietà europea perché si muova a ristabilire l’equilibrio nelle nostre relazioni con i vicini britannici”.

Le minacce dei francesi

Mentre un portavoce dell’Ue fa sapere che Bruxelles chiederà maggiore trasparenza alle autorità britanniche e insisterà affinché vengano accolte tutte le domande di licenza, da Parigi arrivano le prime avvisaglie di ritorsione: durante l’inverno il Regno Unito importa energia elettrica dalla Francia, così, tagliando le scorte, molti settori come il commercio e i trasporti ne subirebbero le conseguenze. L’isola di Jersey, trovandosi a 22 km dalle coste francesi e molto più lontano da quelle inglesi, potrebbe addirittura rischiare il black out totale.

Riconosciamo il fatto che i sentimenti si stanno infiammando nella comunità di pescatori del nord della Francia – ha commentato Gorst – e spero che non ci siano blocchi navali; ma non siamo così ingenui da non riconoscere che dobbiamo davvero lavorare insieme per ridimensionare le preoccupazioni e fare progressi, perché resta una possibilità“.


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