La tragedia si è consumata in una comunità per gestanti in provincia di Brindisi: una bimba di sei mesi è stata trovata morta al momento del risveglio da sua madre, con la quale dormiva. L’allarme lo ha lanciato la mamma della piccola, una ragazza minorenne originaria della provincia di Lecce.
Brindisi, bimba di sei mesi morta mentre dormiva
Il dramma nella notte tra il 5 e il 6 maggio in una struttura di Latiano in cui sono alloggiate mamme e gestanti. La piccola sarebbe stata trovata morta al momento del risveglio da sua madre, con la quale stava dormendo. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, è che si sia trattato della cosiddetta “morte in culla”. Si tratta del decesso improvviso e inaspettato di un bambino minore di un anno di età, apparentemente sano.
Sul posto si sono recati immediatamente i sanitari del 118, ma per la bimba non c’è stato nulla da fare, tutti i tentativi di rianimarla sono stati vani. I soccorritori non hanno potuto far altro se non costatare il decesso della piccola. Sul corpo della bimba non sono emersi segni di violenza, i carabinieri hanno comunque avviato le indagini coordinati dalla procura di Brindisi. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria, che potrebbe disporre il sequestro e quindi l’autopsia.
Cos’è la sindrome della morte in culla
La sindrome della morte in culla, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi.
