Una faida tra famiglie nel Bronx di Napoli Est ha portato a violenze, con episodi di lancio di bottiglie e distruzione di auto, alimentati da rancori e affari illeciti, coinvolgendo anche un uomo noto per aver maltrattato il figlio a causa della sua omosessualità.
Faida familiare nel Bronx di Napoli, scontri e violenza
Una violenta faida tra famiglie sta agitando il quartiere Bronx di Napoli Est, trasformando le strade in un teatro di guerriglia urbana. Nella notte scorsa, la tensione è esplosa in un episodio di violenza che ha visto il lancio di bottiglie da un palazzo e la distruzione di un’auto.
Al centro di questa contesa ci sono antichi rancori e presunti affari illeciti, un mix esplosivo che ha scatenato una spirale di violenza senza precedenti. Tra i protagonisti, figura un uomo già noto alle cronache per aver maltrattato il figlio a causa della sua omosessualità, attualmente agli arresti domiciliari. Si sostiene che sia stata proprio la sua famiglia ad assaltare l’auto di un membro del clan rivale, scatenando la furia degli avversari.
Intervento delle Forze dell’Ordine e Reazioni Politiche
L’escalation di violenza non si è fermata nemmeno di fronte all’intervento delle forze dell’ordine. Dopo gli assalti, sono volati insulti e accuse reciproche, come testimoniato dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, accorso sul posto dopo le segnalazioni dei cittadini.
Richiesta di Interventi Istituzionali per Riportare la Sicurezza
“Neanche nel medioevo uno scenario del genere sarebbe stato accettato” – ha dichiarato il parlamentare. “Gente che si fa la guerra scatena l’inferno nel quartiere. Alla base ci sarebbero antichi rancori e diverbi sulla gestione/intromissione in affari illeciti che chiederemo di verificare. Ognuno accusa l’altro di essere un diavolo; quel che è certo è che in questa storia nessuno è un santo. Allerteremo il Prefetto su questa situazione chiedendo di adottare i dovuti provvedimenti e di eseguire accertamenti su entrambi i nuclei familiari e la legittimità delle occupazioni delle case popolari in cui vivono e gli allacci alle utenze. Si chiama Bronx, ma non deve assomigliare al distretto newyorkese come viene dipinto nei crime movie degli anni ’70 e ’80.”