Cronaca

“Togliti il burqa”, spinge donna incinta giù dal treno, denunciato

Accusa e lesioni aggravate dall'odio razziale

Un uomo strappa il burqa dal volto e spinge la donna incinta dal treno. L’uomo ha minacciato e intimato la donna a non provare a risalire più sul treno. È successo il 15 luglio alla stazione di Calenzano (Firenze) dove una donna, di origini marocchine e al settimo mese di gravidanza, si trovava in compagnia del figlio di 11 anni.

Le strappa il burqa e spinge la donna incinta giù dal treno

La donna, che indossava il burqa che le copriva completamente il viso come impone la fede mussulmana, voleva prendere un regionale per raggiungere Firenze. Quando il convoglio ha accostato alla banchina e si è fermato, è salita insieme al figlio. Non ha fatto a tempo a mettere i piedi sul treno che le è andato incontro un uomo, 35 anni originario di Vaiano (Prato), che ha cominciato a inveire contro di lei a causa del burqa.

L’aggressione

La gente come voi qui non ci deve stare, hai capito?“, le avrebbe gridato. Poi l’avrebbe strattonata e strappato il velo dal volto. Infine l’avrebbe spintonata fino a buttarla di sotto dal treno, ancora fermo in stazione. Il figlio, spaventato, si è messo a piangere e la donna, sotto choc, è scappata temendo per l’incolumità sua e del bambino.

La denuncia

La scena è avvenuta sotto gli occhi del capotreno e di diversi testimoni. Secondo quanto riferito, la donna ha poi preso un altro treno ed è scesa alla stazione di Campo di Marte a Firenze dove ha sporto denuncia alla polizia ferroviaria. L’aggressore, un pendolare che tutti i giorni prende lo stesso treno per recarsi a Firenze al lavoro, è stato individuato e all’indomani è stato bloccato dagli agenti.

I controlli con le videocamere

La procura di Prato, competente per territorio, ha aperto un fascicolo per lesioni e violenza privata aggravata dai motivi abietti e dall’odio razziale. L’uomo è stato riconosciuto e identificato grazie allo zaino che aveva con sé sia il giorno dell’aggressione e sia quello successivo. Anche le videocamere a bordo del treno e le testimonianze avrebbero confermato i fatti.

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