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Salvatore Schiano travolto e ucciso sulla Domiziana, l’automobilista: “Non lo avevo visto”

Cadavere Domiziana chi è
Salvatore Schiano - Foto del Mattino

Nella giornata di domenica 24 novembre, al chilometro 47 della Strada Statale Domiziana, tra Varcaturo e Licola, è stato rinvenuto il cadavere  senza vita di un uomo di 40 anni di Martusciello: la vittima si chiamava Salvatore Schiano. Il cadavere è stato avvistato da alcuni automobilisti in transito, che hanno immediatamente allertato le autorità.

Sul luogo sono intervenuti la polizia stradale, la squadra mobile di Giugliano e la polizia scientifica, che hanno avviato i rilievi necessari per determinare le cause del decesso. Dalle prime ipotesi investigative, sembra che l’uomo sia stato investito da un veicolo.

Uomo trovato cadavere lungo la Domiziana: chi è

L’uomo trovato senza vita domenica notte lungo la SS7 Quater, tra gli svincoli di Licola e Varcaturo, è un italiano di 40 anni, travolto da un pirata della strada che successivamente si è presentato alla compagnia dei carabinieri di Pozzuoli. La vittima, identificata come Salvatore Schiano, noto come “o’ Fuchist”, risiedeva nel quartiere di Monterusciello. La sua identità è stata accertata dopo una lunga giornata di indagini, poiché al momento del ritrovamento non aveva con sé i documenti. Anche l’automobilista che lo ha investito e ucciso è di Pozzuoli: si tratta di un uomo di 60 anni che, nella serata di domenica, si è presentato dai carabinieri ammettendo le proprie responsabilità.

Cadavere rinvenuto sulla Domiziana, scoperto il pirata della strada

L’automobilista coinvolto è stato rintracciato dagli agenti, ma restano da chiarire le dinamiche dell’incidente. La vittima non aveva documenti d’identità con sé, un elemento che complica ulteriormente il lavoro degli inquirenti. La carreggiata interessata, chiusa temporaneamente per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici, è stata riaperta al traffico intorno alle ore 9:30.

L’episodio accende nuovamente i riflettori sulla sicurezza lungo la Domiziana, già teatro in passato di ritrovamenti analoghi. Solo pochi mesi fa, nella stessa zona, era stato scoperto il corpo in stato di decomposizione di un senzatetto sotto un cavalcavia, vicino all’innesto tra la Strada Statale 7quater e la Domiziana.

Le indagini

L’automobilista ha dichiarato di non aver visto Schiano camminare lungo il bordo della carreggiata e di non essersi nemmeno accorto dell’impatto. Attualmente, è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’incidente è avvenuto a circa cento metri dallo svincolo di Varcaturo. Inizialmente, dopo il ritrovamento del corpo senza vita, era stata sequestrata una Fiat 500 con targa straniera, fermata durante la notte con a bordo alcuni giovani, considerati tra i primi sospettati. Le indagini hanno preso una piega diversa quando, nelle ore successive, il 60enne ha ammesso la sua responsabilità. Rimane da chiarire cosa stesse facendo Schiano a piedi lungo quella strada ad alta velocità a quell’ora.

Gli ultimi istanti dell’uomo

«Era andato a ballare in una discoteca a Varcaturo, poi nessuno gli ha offerto un passaggio per tornare a casa e ha deciso di tornare a piedi. Siamo distrutti e increduli», ha raccontato uno dei nipoti della vittima, ricostruendo gli ultimi momenti di vita del 40enne, che, secondo la sua testimonianza, aveva trascorso il sabato sera nel locale a poche centinaia di metri dal luogo in cui è stato trovato senza vita. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di Giugliano, che nella serata di domenica hanno interrogato il conducente dell’auto coinvolta. Ieri pomeriggio, sulla salma del 40enne è stata eseguita l’autopsia presso il centro di medicina legale dell’ospedale San Giuliano di Giugliano, che servirà a determinare con precisione i tempi e le modalità del decesso.

I primi soccorritori hanno rinvenuto Salvatore Schiano in una pozza di sangue, con una grave ferita alla testa, probabilmente causata dall’impatto con il guardrail situato lungo il lato destro della strada. Schiano era noto per la sua passione per i fuochi d’artificio. Era padre di una ragazza di 13 anni e risiedeva in un’abitazione popolare al lotto 15 di Monterusciello, vicino alla Torre di Santa Chiara. Oggi, nel quartiere puteolano, si svolgeranno i suoi funerali, che avranno luogo alle 15 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

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