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Cadavere riaffiora nel fiume Po ad Alessandria: non avrebbe una gamba, si indaga

Pomezia Torvajanica trovato cadavere

Immagine di repertorio

Nella mattinata odierna, sabato 9 novembre, è stato scoperto un cadavere mutilato sotto un ponte, lungo il greto del fiume Po, a Isola Sant’Antonio, in provincia di Alessandria. A segnalare la presenza del corpo è stato un pescatore che si trovava nei pressi. Risulta che al cadavere manchi una gamba. I Carabinieri stanno attualmente conducendo indagini per identificare la vittima.

Cadavere mutilato riaffiora nel fiume Po ad Alessandria

Un cadavere mutilato è stato scoperto questa mattina, sabato 9 novembre, sotto un ponte a Isola Sant’Antonio. A lanciare l’allerta è stato un pescatore presente sul luogo, che, dopo aver notato il corpo, ha subito contattato i Carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma insieme al personale del 118. Il cadavere, che si presume appartenga a un uomo, è stato rinvenuto nella zona di Capraglia, lungo il fiume Po, sotto un ponte al confine tra Piemonte e Lombardia. Oltre ai Carabinieri della Compagnia di Tortona e al personale del 118, sono giunti anche i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale dell’Arma e un medico legale.

Le indagini

Secondo le prime informazioni, al corpo manca una gamba ed è emerso perché sarebbe rimasto incastrato tra alcuni scogli vicino alla riva del fiume. Si tratta di un cadavere in condizioni precarie, ma, da un primo esame, non sembrerebbero esserci segni di amputazione causati da accette o altri strumenti. Non si esclude la possibilità che il corpo sia stato trascinato dalla corrente per un lungo tratto. A quanto risulta, potrebbero essere effettuati accertamenti anche su persone scomparse da strutture per ospiti con problemi psichiatrici. Come riportato in una nota dei Carabinieri, il ritrovamento del cadavere è avvenuto intorno alle 12.30. Nel comunicato diffuso dall’Arma, i militari confermano che il corpo non è ancora stato identificato.

“Il corpo – è stato spiegato dai Carabinieri -, affiorato dopo una verosimile lunga permanenza in acqua, sebbene martoriato, non risulta decapitato come erroneamente diffuso” subito dopo il ritrovamento da alcune testate. Le indagini sono in corso per l’identificazione e l’accertamento dell’accaduto.

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