Da otto anni a questa parte il 1° ottobre in tutto il mondo si festeggia l’International Coffee Day, ossia la Giornata mondiale del caffè: 3 miliardi le tazzine consumate ogni giorno in tutto il mondo.
Giornata mondiale del caffè: come festeggia l’Italia
Il 95% degli Italiani beve caffè ogni giorno, alcuni anche più volte al giorno. Andrea Cuomo e Anna Muzio, autori del libro “Mondo Caffè”, affermano ”Noi italiani amiamo considerarci i depositari mondiali della cultura del caffè, i soli interpreti di quello “vero”, vale a dire l’espresso. A partire da questo prodotto, da noi inventato a fine Ottocento, abbiamo creato un primato che si manifesta in un italian way of life ammirato ovunque e in un vocabolario parlato da Napoli a New York, da Parigi a Singapore”.
In Italia vi è l’usanza del “caffè sospeso” ovvero nel pagare un caffè ad un’altra persona. Nata nel Dopoguerra, l’usanza del “caffè sospeso” iniziò a Napoli, quando, in tempi molto difficili, la gente era solita pagare due tazze di caffè: una per sè stessa, ed una per chi non poteva permetterselo.
Modi di preparare il caffè
Noi italiani tendiamo a dimenticare che il nostro modo di bere il caffè non è certo l’unico al mondo. Le differenze non sono infatti, solo nella preparazione e nel sapore, ma anche nelle modalità con cui si consuma questa bevanda. Andiamo quindi a scoprire tutti i modi di fare il caffè.
- Caffè alla turca: per prepararlo, serve un caffè mediamente tostato e macinato fresco; oppure frantumato in mortaio al momento. Si prepara quindi in un bricco tipico turco (cezve o ibrik), in rame stagnato. Questo poi viene riempito di acqua in base al numero di tazze da preparare. Aggiungendo quindi due cucchiaini di polvere per tazza. Si porta allora ad ebollizione a fuoco bassissimo. Dopo di che, si riempie la tazza per metà. Poi si riporta ad ebollizione ridistribuendo schiuma e liquido. Si può zuccherare anche in fase di preparazione. Infine, si gusta lasciando depositare la polvere sul fondo.
- Caffè arabo: per farlo si utilizzano chicchi di caffè di qualità arabica macinati o frantumati al momento. Insieme poi a semi di cardamomo dal grande aroma balsamico. Si possono anche aggiungere, in base ai gusti, pistilli di zafferano alla bevanda. Per la preparazione si usa la “Dallah” (una sorta di caffettiera alta e con becco lungo e stretto nella quale si inserisce una tazzina di acqua ad ospite più mezza tazzina per l’evaporazione). Una volta portata a ebollizione, si toglie dal fuoco. Poi si aggiunge un cucchiaino di polvere ad ospite. Mescolando ancora per bene. Si rimette di nuovo sul fuoco bassissimo. Ripetendo l’operazione per tre volte, portando infine a bollore. Una volta completato, si batterà la caffettiera su un piano per fare depositare la polvere sul fondo; quindi si serve il caffè e si aspetta che la polvere sia tutta depositata anche nella tazzina.
- French press: utilizzando acqua portata a ebollizione. Si impiega un contenitore in vetro resistente all’alta temperatura che non necessiti di resistere al fuoco. Sono necessari 6-8 gr di polvere di caffè a grana medio grossa a tazza da 220 cc di acqua. Si versa quindi l’acqua calda sulla polvere; si mescola poi con un cucchiaio. Infine, si lascia in infusione per circa 5-6 minuti. Per poi chiudere con il coperchio abbassando lo stantuffo a rete filtrando il liquido pronto da bere.
- Caffè all’americana: è un caffè molto lungo. Una tazza infatti, contiene circa 150 ml di acqua. A differenza del caffè italiano però, è meno denso e corposo. Questo perché si utilizza un filtro di carta dalla trama molto fitta che trattiene la maggior parte degli aromi e degli oli del chicco del caffè.
- Caffè espresso: il caffè espresso all’italiana è stretto, cremoso; intenso e profumato. Per la sua preparazione, è importante avere una buona macchina per espresso. Essenziale poi controllare la temperatura dell’acqua, la pressione della macchina e la grana di macinatura del caffè. In poche gocce avremo una tazzina di espresso. L’aroma del caffè, sarà racchiuso nella crema. È importante berlo bollente e appena fatto. Così da evitare che si perdano aroma e consistenza.
- Caffè della Moka: nelle case degli italiani non può mancare una Moka. La macchinetta più comune per realizzare la bevanda tipica. È composta da ben tre parti. Una base nella quale si versa l’acqua; un filtro dove si inserisce il caffè macinato e una parte superiore. Questa poi serve a raccogliere il caffè una volta pronto. Durante la preparazione, è importante non pressare la polvere di caffè. Oltre che assicurarsi che l’acqua non superi la valvola di sfiato presente ai lati della base. Una volta posizionato su fiamma molto bassa, permetterà di realizzare un caffè ricco di oli, sapori e aromi.In estate, lo si può fare anche in versione caffè freddo: basterà fare un caffè un po’ più lungo del solito e poi zuccherarlo leggermente. Infine, metterlo a freddare in frigo, preferibilmente in una bottiglia o contenitore di vetro.
- Caffè napoletano: per fare il caffè napoletano è necessaria una caffettiera apposita dalla forma molto singolare. Il caffè fatto con la caffettiera napoletana è realizzato mediante il principio di percolazione del liquido attraverso un solido filtrante. In questo caso, la polvere di caffè. La caffettiera è composta da due tazze metalliche ad incastro. Con un filtro al centro. Si porta quindi a bollore l’acqua e poi si rovescia. Questo, affinchè l’acqua passi tramite il filtro contenente il caffè. Dopo circa una decina di minuti il caffè sarà finalmente pronto da servire.
Benefici del caffè
- Migliora i livelli di energia e stimola alcune funzioni cerebrali: grazie alla caffeina il caffè può aiutare a sentirsi meno stanchi e ad aumentare così i livelli di energia. Essendo in grado di bloccare l’azione di un neurotrasmettitore dall’azione inibitoria chiamato adenosina, la caffeina favorisce l’azione di altri neurotrasmettitori (la noradrenalina e la dopamina) dall’effetto energizzante.
- Contribuisce ad aumentare il metabolismo e a bruciare i grassi: come dimostrato da diversi studi, infatti, la caffeina è in grado di aumentare il tasso metabolico del 3-11%, effetti che potrebbero però risultare minori in coloro che bevono caffè da lungo tempo. Essendo in grado di stimolare il sistema nervoso, poi, la caffeina può inoltre indurre l’invio di segnali alle cellule adipose affinché brucino le riserve di grasso.
- Contiene innumerevoli sostanze nutritive: vitamina B2, vitamina B3, vitamina B5, manganese, potassio e magnesio
- Abbassa il rischio di diabete di tipo 2: secondo una massiccia revisione che ha esaminato i dati di 18 ricerche, ad ogni tazza di caffè bevuta sarebbe associata una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 pari al 7%.
- Aiuta a prevenire Alzheimer e Parkinson: secondo quanto riportato da diversi studi, anche il caffè può rappresentare uno strumento prezioso per la prevenzione, poiché contribuirebbe a ridurre fino al 65% il rischio di insorgenza dell’Alzheimer, e tra il 32% ed il 60% il rischio di morbo di Parkinson.