Si sospetta che la morte del maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro sia legata a un’azione di vendetta: l’assassino era già stato fermato in possesso di droga nei giorni precedenti.
Ipotesi di vendetta nei confronti del maresciallo Di Gennaro
La morte del marescialo Vincenzo Carlo Di Gennaro sarebbe collegabile a una possibile atto di vendetta da parte dell’assassino. Stando ad alcune testimonianze, il 65enne fermato dopo aver ucciso il militare, avrebbe giurato vendetta e minacciato i carabinieri dopo un controllo effettuato alcuni giorni fa.
In seguito a questi stessi controlli, il 65enne era stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti. In tale condizione avrebbe addirittura detto ai carabinieri “va la farò pagare, vi sparo”.
Non è certo che ci siano collegamenti ma fatto sta che lo stesso uomo, nella giornata di sabato, ha ucciso il maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro a Cagnano Varano, in provincia di Foggia. Subito dopo è stato fermato da un’altra pattuglia presente nei paraggi della piazza.