Un uomo di 40 anni è indagato per l’omicidio della compagna, Cristina Pugliese, trovata impiccata nella doccia della loro abitazione a Caldiero, in provincia di Verona. La 27enne, originaria di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), lascia una bimba di 5 anni.
Verona, Cristina Pugliese trovata impiccata: indagato per omicidio il compagno
Domenica scorsa il 40enne ha allertato i Carabinieri dopo aver trovato la compagna di 27enne impiccata nella doccia della loro abitazione a Caldiero, in provincia di Verona. Come raccontato dall’uomo la giovane si sarebbe suicidata utilizzando il tubo flessibile della doccia. Cristina Pugliese, originaria di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), lascia una bimba di 5 anni.
La Procura di Verona ha iscritto l’uomo nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario, per permettere la nomina di consulenti in vista dell’autopsia. Sono state già sentite alcune persone informate sui fatti ed è stato disposto il sequestro dell’abitazione oltre all’autopsia sulla salma di Cristina Pugliese.
Il messaggio del compagno al fratello di Cristina
“Domenica mattina – racconta a L’Arena Rocco fratello di Cristina – ho ricevuto un messaggio di Marco, il compagno di mia sorella che io non avevo mai voluto conoscere: mi chiedeva se l’avevo vista. Mi è sembrato strano, non ci frequentavamo. Cristina di solito passava a trovarmi in officina qualche mattina, mai con Marco”.
Poi continua: “Marco quella mattina aveva mandato un messaggio anche all’ex compagno di Cristina, altrettanto inusuale. Così ho cominciato a preoccuparmi davvero. Ho cercato di contattarla varie volte durante la giornata e poi alla sera, dopo che non mi rispondeva più nessuno, nemmeno Marco, con papà siamo andati a cercarla a casa, a Caldiero. Ci siamo trovati davanti ai lampeggianti, ai militari. Non ci lasciavano entrare”.
La lite
Il sospetto della famiglia è che Marco stesse allontanando Cristina dalla famiglia. Il fratello parla di una lite avvenuta la sera prima davanti al bowling del paese, della borsetta di Cristina rimasta nell’auto di Marco e di un tavolino rotto in casa: “E poi, mi domando, come ha fatto a strangolarsi da sola con il tubo della doccia? È impossibile. Oltretutto, davvero, lei un gesto simile non l’avrebbe mai compiuto”. “Mia figlia non può essersi ammazzata” spiega Rosa, la madre della 27enne. “Lei non l’avrebbe mai fatta una cosa del genere”, continua.
Chi era Cristina Pugliese
Cristina Pugliese era originaria di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Si era trasferita con la famiglia nel veronese, dove vivono anche la madre, il padre e il fratello, che gestisce un’autofficina a Soave.
Cristina faceva la commessa alla Lidl di Arcole, un paese dell’est veronese, e saltuariamente lavorava anche come barista a Caldiero. E è proprio qui che sarebbe nato l’amore con il compagno Marco. La 27enne lascia una bambina di cinque anni.